"Fuori dall'emergenza", per una via d'uscita dalla marginalità degli atenei siciliani. Aula magna Università di Catania, 15 dicembre 2015.

"Fuori dall'emergenza", per una via d'uscita dalla marginalità degli atenei siciliani. Aula magna Università di Catania, 15 dicembre 2015.
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Le Università siciliane hanno registrato nell’ultimo anno oltre 4 mila immatricolati in meno. Mediamente ogni anno un terzo degli studenti che si diplomano emigra negli Atenei del Nord. E’ il quadro che fa da sfondo al dibattito che si terrà martedì 15 dicembre presso l’Aula Magna del dell’Università di Catania a partire dalle 10, su iniziativa della Flc Cgil Sicilia. “Fuori dall’emergenza, per una via d’uscita dalla marginalità degli Atenei siciliani”, recita il manifesto dell’iniziativa, mettendone in chiaro le finalità. “Il fatto- dice Giusto Scozzaro, della Flc regionale- è che il Mezzogiorno non riesce a tenere il passo con il Centro- Nord e lo svantaggio non è corretto da un efficace intervento sul diritto allo studio”. La Flc rileva che “il calo degli immatricolati si spiega con l’aggravamento delle  condizioni economiche delle famiglie a cui non fanno da contrappeso oltre che gli interventi per il diritto allo studio, politiche di coesione”.  Si sconta pure paradosso di tasse universitarie più alte che al Nord. Ad aggravare gli “svantaggi ambientali” dovuti alla crisi c’è il modello di valutazione VQR “penalizzante per le aree socialmente svantaggiate del Paese”. Il dibatto affronterà oltre al tema del calo delle immatricolazioni, quelli della crescita del precariato, dell’espulsione di massa di ricercatori, della contrattazione e del blocco delle retribuzioni. Per arrivare alle proposte della Flc, che parla della necessità di un  progetto per le Università del Sud, di compensazioni e sussidi per il diritto allo studio, ma anche di quella della riforma del modello di valutazione VQR e del modello di governante effettiva degli Atenei. Al  convegno di martedì, che comincerà con l’introduzione di Francesco Di Renzo, della Flc Sicilia, sono in programma gli interventi dei Rettori delle Università di Palermo e Catania e di docenti, studenti e personale tecnico amministrativo degli Atenei. Alle 11.30 ci sarà una tavola rotonda moderata da Graziamaria Pistorino (Flc Sicilia)  dal titolo “L’Università siciliana tra crisi economica e prospettive di rilancio. Qualità del lavoro, investimenti, diritto allo Studio”.

Interverranno il Presidente della Conferenza dei Rettori siciliani Pietro Navarra, l’assessore regionale all’istruzione e formazione, On. Bruno Marziano, la segretaria regionale Cgil, Monica Genovese, il giornalista de "La Sicilia" Mario Barresi.

Concluderà Francesco Sinopoli, della segreteria nazionale della Flc. L’iniziativa sarà presieduta da Giusto Scozzaro, per la segretaria della Flc Cgil Sicilia

 

Università | 11/12/2015

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