"Una scuola di qualità ce la chiede l'Europa per ricostruire il futuro". Venerdi, 12 ottobre la scuola in piazza insieme agli studenti medi per dire NO ai tagli. In Sicilia 11 manifestazioni.

"Una scuola di qualità ce la chiede l'Europa per ricostruire il futuro". Venerdi, 12 ottobre la scuola in piazza insieme agli studenti medi per dire NO ai tagli. In Sicilia 11 manifestazioni.
ott 10

Undici manifestazioni di lavoratori della scuola e di studenti si terranno venerdi' 12 ottobre in Sicilia nella giornata dello sciopero generale indetto dalla Flc Cgil assieme alla Rete degli studenti medi. Una iniziativa per dire no ai nuovi tagli, che sottraggono alla scuola 200 milioni di euro, per chiedere un piano di stabilizzazione dei precari, per il rinnovo del contratto nazionale, ma anche per una legge siciliana per il diritto allo studio e per un piano di interventi per la messa in sicurezza delle scuole. Lo annuncia in una nota la Cgil. Tra le richieste anche ''un sistema di valutazione che non si basi su bocciature e rimandature'', e una didattica alternativa che veda rinnovati programmi vecchi di 50 anni e abolisca le lezioni frontali.

In Sicilia, fa sapere la Flc, che dice ''no'' a un concorso che reputa ''inutile'', i precari da stabilizzare sono 30 mila. ''La Sicilia- aggiunge Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil regionale- e' anche la regione con un'evasione scolastica nella scuola secondaria del 23%, che rende indispensabile il varo di una legge regionale affinche' il diritto allo studio sia per tutti e non un privilegio per pochi. Ed e' quello - sottolinea - che chiederemmo subito dopo il voto al nuovo governo regionale''.

Nell'isola, rileva il sindacato, ''c'e' anche un grande problema di edifici non in regola con la normativa antisismica, l'85% del totale, ''che va affrontato con un adeguato piano di investimenti'' Flc e Rete degli studenti chiedono anche servizi per gli studenti che configurino un vero e proprio welfare studentesco e si dicono contrari al disegno di legge sul merito perche' ''tutti - dice Leandro Bianco, coordinatore regionale della Rete degli studenti- devono avere possibilita' di apprendere e arrivare al successo formativo''.

Per tutto cio' le proteste di piazza di venerdi': a Palermo, alle 9 a piazza Massimo; a Trapani alle 9 in piazza Vittorio Veneto; a Mazara del Vallo alle 9 in piazza della Repubblica; a Caltanissetta alle 9 in via Martoglio; a Siracusa alle 9 in piazza Pantheon, ad Agrigento alle 8.45 in piazza Cavour; a Ragusa alle 9.30 in piazza San Giovanni; a Vittoria alle 9 in piazza Stazione; a Barcellona Pozzo di Gotto alle 9 in piazza Municipio, a Catania alle 9 in piazza Roma e ad Enna.

Piattaforma regionale

 

Scuola | 10/10/2012

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