17 aprile 2009, manifestazione regionale per la qualità della scuola, dell’università e della ricerca. Contro i tagli indiscriminati dei precari della scuola, dei ricercatori e dei contrattisti all’Università.

17 aprile 2009, manifestazione regionale per la qualità della scuola, dell’università e della ricerca. Contro i tagli indiscriminati dei precari della scuola, dei ricercatori e dei contrattisti all’Università.
apr 16

Il quadro regionale sui tagli al personale, che colpiranno i comparti della Conoscenza, è drammatico per i risvolti occupazionali, ma anche per quelli legati alla qualità e alla sostenibilità di livelli adeguati dell'offerta formativa e della ricerca.

Nella scuola pubblica, per il prossimo anno scolastico, la situazione è disastrosa: 4505 saranno i docenti in meno per il prossimo anno scolastico ai quali se ne aggiungeranno circa 1000 quando le classi saranno definitivamente formate e altri 120 circa riguarderanno il personale di sostegno agli alunni con disabilità, ma è una cifra destinata ad aumentare. Anche il personale ausiliario, tecnico e amministrativo sarà duramente colpito con un taglio complessivo regionale che sarà di circa 1500 posti di lavoro. In totale non ci sarà più lavoro per 7125 persone. Tutti i precari della scuola saranno praticamente "licenziati" così come andranno in esubero regionale circa 695 docenti di ruolo.

Dai dati forniti dall'Amministrazione regionale, risultano casi eclatanti nella composizione delle classi in violazione di tutte le norme come ad esempio al Circolo Didattico Caronda di Catania, con 10 alunni H in due classi di 24 alunni, e il Circolo didattico di Riesi (CL) con 7 alunni H in due classi di 27 alunni con un fenomeno che coinvolge circa 100 classi in tutta la Sicilia.

Siamo in presenza dello sfascio della scuola siciliana che il Governo ha deliberatamente deciso e che la FLC Cgil non accetta nella sua impostazione politica per i risvolti sociali e democratici.

Ormai è chiaro il bluff del Ministro sugli organici della scuola che ha creato false illusioni alle famiglie siciliane e denunciamo la "politica delle tre carte" del Governo che si diverte a "giocare" con la vita dei precari e del personale di ruolo operando partite di giro illusionistiche nella determinazione dell'organico finale.

La FLC Cgil giudica sbagliate le modifiche degli ordinamenti nella scuola primaria e denuncia, il mancato rispetto delle stesse disposizioni ministeriali sul nuovo ordinamento.
Infatti, solo la meta' (1.284) delle famiglie siciliane che hanno chiesto il tempo pieno nella scuola primaria vedra' esaudito il proprio desiderio, cosi' come resterenno inevase l'80% delle richieste di 30 ore settimanali nelle prime elementari.

La favola del Ministro sul rispetto delle richieste delle famiglie è così clamorosamente smentita, ed è chiaro che il Ministro attua soluzioni diverse a problemi uguali: nelle aree del nord del Paese dà giuste risposte al tempo scuola richiesto, mentre la stessa cosa non avviene nel meridione e in Sicilia.

Ai dati della scuola si aggiungono quelli di Universita' e ricerca, gli altri settori della conoscenza colpiti dalla scure del governo, che col decreto Brunetta vedranno centinaia di giovani ricercatori precari senza piu' contratto.

La FLC Cgil consegnerà al Presidente Lombardo il disastro occupazionale che aspetta i comparti della Conoscenza in Sicilia e chiederà un suo intervento a garanzia dei bisogni della scuola siciliana e del futuro degli studenti, delle famiglie e dei precari.
La FLC Cgil chiama alla mobilitazione i lavoratori e le lavoratrici della Conoscenza, gli studenti, le associazioni e le famiglie , partecipando il 17 aprile 2009, alla manifestazione regionale, alle 10,30, davanti la Presidenza della Regione.

 

 

Scuola | 16/04/2009

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