Accordo Regione Sicilia - MIUR: la FLC non aderisce alla sottoscrizione della manifestazione d'interesse.

Accordo Regione Sicilia - MIUR: la FLC non aderisce alla sottoscrizione della manifestazione d'interesse.
ott 02

L'Assessore alla Pubblica Istruzione ha licenziato il testo inerente la manifestazione di interesse per la realizzazione di piani integrati atti a garantire il successo formativo e scolastico degli studenti che si trovano in situazione di disabilità e/o a rischio di marginalità sociale.Nella giornata di oggi la manifestazione d'interesse sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e si avvierà, pertanto, la fase operativa del progetto.

La FLC, che pur aveva proposto al Presidente della Regione interventi diretti per migliorare la qualità dell'istruzione e tutelare gli oltre 7000 mila precari licenziati dal ministro Gelmini, e che ha partecipato attivamente al tavolo tecnico permanente per migliorare l'applicazione dell'Accordo del 6 agosto 2009, ha ritenuto di non sottoscrivere la manifestazione d'interessi proposta dall'Assessore Leanza per le seguenti ragioni.

Se da un lato abbiamo apprezzato il percorso avviato dall'Assessore di intervenire per migliorare le condizioni dei soggetti deboli della popolazione scolastica e di dare risposte, seppur limitate e parziali, ai precari licenziati, dimostrando un'attenzione verso la scuola siciliana su una competenza propria dello Stato, dall'altro non potevamo non rilevare elementi di forte criticità e preoccupazione che ci hanno portato alla nostra scelta; il progetto siciliano, infatti, nato tra i primi nel Paese, inserito in un contesto nazionale che si è modificato di giorno in giorno per le scelte del Governo di scaricare deliberateamente, e per scelta, sulle Regioni competenze proprie e senza un disegno organico nazionale che tenesse insieme gli accordi regionali, rischia di tracciare una via che favorisce la destrutturazione del sistema nazionale dell'istruzione nel quadro di una riduzione complessiva della qualità dell'offerta pubblica di istruzione e formazione nel nostro Paese. Il Ministro, infatti, non ha accolto la richiesta della FLC e delle Regioni di convocare la Conferenza Stato - Regioni per definire linee generali sugli accordi regionali. Inoltre, la messa in campo di una sperimentazione disorganica e territorialmente differente, come i vari accordi regionali dimostrano, potrà determinare iniquità salariali e forme inedite di rapporto di lavoro con ricadure sulle carriere e sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

Lo scenario inedito e drammatico che si è determinato nella scuola con licenziamenti di massa che continueranno anche nei prossimi anni, richiede l'assunzione di responsabilità politica e istituzionale di tutti in un quadro nazionale che non stravolga il dettato Costituzionale.

Per queste ragioni la FLC chiede al Governo Regionale di intervenire sul Ministro per convocare la Conferenza Stato - Regioni e  rilancia l'impegno di un tavolo permanente regionale sulla scuola per dare soluzioni ai problemi dell'edilizia scolastica, del tempo pieno e prolungato, della mancata attivazioni dei corsi serali per gli adulti, per migliorare le condizioni degli alunni con disabilità attraverso la richiesta di modifica della legge 133/2008 e un piano di stabilizzazione dei precari.

 

Manifestazione d'interessi

Allegato1

Allegato2

Scuola | 02/10/2009

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