Accordo separato, la CGIL si mobilita sul contratto P.A.

Accordo separato, la CGIL si mobilita sul contratto P.A.
feb 08

Accordo separato sugli statali CGIL verso lo sciopero generale

Riunione congiunta delle segreterie di Funzione pubblica e Scuola. Iniziative di lotta dopo la firma di Cisl e Uil al tavolo con il governo

   Da "l'Unità" 08/02/2011

Una dura presa di posizione, un cammino verso la mobilitazione generale che a questo punto per le organizzazioni del pubblico impiego della Cgil appare come un passaggio quasi obbligato. È quello che è emerso ieri durante la riunione congiunta delle segreterie nazionali della funzione pubblica e della federazione dei lavoratori della conoscenza (Fp Cgil e Flc Cgil), convocata venerdì in seguito all’accordo separato sugli statali siglato dalle organizzazioni di categoria facenti parte di Cisl, Uil e Ugl, mentre i rappresentanti di Corso Italia avevano abbandonato il tavolo. «Fp Cgil e Flc Cgil - si legge nella nota congiunta -, valutati gli effetti dell'accordo separato del 4 febbraio sulla produttività nella pubblica amministrazione, hanno deciso di sottoporre ai rispettivi organismi dirigenti, la proposta di mobilitazione delle due categorie, non escludendo di arrivare alla proclamazione dello sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici». Subito dopo la firma dell’intesa il segretario generale Susanna Camusso aveva parlato di «una presa in giro per i lavoratori», mentre l’operato di Cisl e Uil «è un sostegno al governo nelle code velenose della sua esistenza ». del resto, l’accordo recepisce il blocco della contrattazione deciso con la manovra dell'estate del 2010 (niente aumenti nazionali fino a tutto il 2013), mentre la parte accessoria del salario potrà essere incrementata solo sulla base delle risorse aggiuntive che arriveranno dai risparmi delle singole amministrazioni. Insomma, se pure riusciranno ad essere salvaguardati i salari nominali, il potere d'acquisto delle retribuzioni dei lavoratori pubblici diminuirà inevitabilmente per effetto dell'inflazione che si determinerà in questi anni.

Il Sole 24 ORE 08/02/2011

Giorgio Pogliotti

Dopo l'intesa separata di Palazzo Chigi la Cgil avvia la mobilitazione, in vista di uno sciopero dei dipendenti pubblici previsto per la prima decade di marzo.
L'annuncio è arrivato ieri, al termine di una riunione congiunta delle segreterie delle due categorie coinvolte, dai segretari generali della Fp-Cgil (Funzione pubblica) Rossana Dettori, e della Flc-Cgil (scuola, università e ricerca) Mimmo Pantaleo, che avanzeranno la proposta ai rispettivi organismi dirigenti. Ma la protesta potrebbe estendersi: «Si è aperta la discussione in Cgil sulla necessità di mettere in campo una forte mobilitazione – spiega Pantaleo – per ricomporre le tante iniziative a difesa dei diritti nel pubblico come nel privato e farle convergere, in nome della richiesta di una svolta radicale.

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