Ancora tagli agli organici nella scuola siciliana: una emergenza sociale per una scuola che continua a seminare disuguaglianze. La FLC continua la sua azione di mobilitazione verso lo sciopero generale del 6 maggio.

Ancora tagli agli organici nella scuola siciliana: una emergenza sociale per una scuola che continua a seminare disuguaglianze. La FLC continua la sua azione di mobilitazione verso lo sciopero generale del 6 maggio.
apr 18

Il giorno 15 aprile 2011 nei locali dell’U.S.R. per la Sicilia si è completata la prescritta informazione alle Segreterie Regionali delle OO.SS. del personale della scuola sugli organici di previsione per la scuola dell’infanzia e primaria, iniziata in data 4 aprile e proseguita in data 13 aprile. Le tre diverse giornate derivano dalla richiesta da parte delle OO.SS. di esame congiunto della reale situazione di organico.

Per il prossimo anno scolastico l’Ufficio Scolastico Regionale ci ha comunicato che ci saranno 81 docenti in meno nella scuola dell’infanzia, 1083 docenti in meno nella scuola primaria e 154 in meno nella scuola media. Ancora non ci sono stati comunicati i tagli alla secondaria di 2° grado e del personale ATA ma le nostre previsioni sono rispettivamente di circa 1300 e 1600 posti in meno.

I tagli stanno determinando conseguenze gravose sull’offerta d’istruzione che non garantisce più il diritto a studiare per avere le stesse opportunità di tutti gli altri italiani, magari delle regioni del nord che hanno ben altre condizioni per tempi di scuola e qualità dei servizi che li mettono al pari degli europei più avanzati nelle classifiche OCSE. Questa condizione di “povertà scolastica” se non contrastata si tradurrà in povertà culturale con una prospettiva certa di declino democratico e socioeconomico. E non ci rassicurano le voci degli ambienti ministeriali secondo cui, senza che ci sia mai stato alcun confronto, il processo di trasferimento degli organici della scuola dallo Stato alla Regione, in attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione e della riforma sul federalismo fiscale sarebbe in uno stato avanzato.

Per il prossimo anno scolastico in Sicilia scompaiono quasi del tutto le poche sezioni che assicuravano il tempo pieno nella scuola primaria, nonostante le numerose richieste delle famiglie che vengono tutte disattese; si azzerano gli insegnanti specialisti di inglese, si riducono le sezioni dell’infanzia, si affollano le classi oltre i limiti di sicurezza, non si assicurano i servizi per favorire l’integrazione degli alunni disabili.

E' una vera e propria Emergenza Sociale con una scuola che continua a seminare disuguaglianze sociali nella società siciliana. Non possiamo rassegnarci a questo stato di cose, nessuno si può rassegnare all'ineluttabilità degli eventi che stanno alla base dello sciopero generale della CGIL del 6 maggio

La FLC siciliana in previsione dello sciopero generale della CGIL organizzerà ulteriori iniziative di mobilitazione e presidi per chiedere il ritiro della terza tornata dei tagli alla scuola pubblica statale.   

verbale informativa

Scuola | 18/04/2011

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