Un confronto durato ore il 21 luglio, fino a notte, per arrivare a un verbale di intesa che appena due giorni dopo viene smentito dal Ciapi. E’ il paradossale stato della vertenza Ciapi, il cui bando dovrebbe essere pubblicato alla fine di questa settimana. Cosa accadrà ora? Dopo che la corsa contro il tempo ha subito questa imprevedibile battuta di arresto? Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, tra i protagonisti della trattativa del 21 con l’assessore regionale al lavoro per la modifica della prima versione del bando, chiedono adesso a Bruno di convocare con urgenza tutte le parti in causa per chiarire la situazione  e “fare luce- dice il segretario della Flc Sicilia, Giusto Scozzaro- su questa marcia indietro del Ciapi, evitando ulteriori perdite di tempo”. Il verbale del 21 sancisce una serie di impegni del governo in relazione alla modifica del bando per il reclutamento del personale del Ciapi che dovrà occuparsi dell’orientamento nell’ambito della Youth Guarantee. Reclutamento da realizzare attingendo dal bacino degli ex sportellisti, 1.700 persone da aprile senza neanche ammortizzatori sociali. Nel verbale, l’assessorato si dice disponibile a modificare i titoli di accesso, che, secondo il testo iniziale, avrebbero consentito di reclutare non più di 500 persone. C’è l’impegno anche a rivedere il sistema dello scaglionamento delle assunzioni in rapporto alle esigenze, prevedendo contratti subito per tutti per sei mesi, con successiva verifica. Per quanto riguarda l’idea di un dimensionamento su profili più bassi, i sindacati hanno sollecitato un sistema che penalizzi  il meno possibile i lavoratori. Questo quanto pattuito il 21  per la revisione del bando. Il Ciapi però contesta adesso il verbale, in particolare, nella parte che riguarda la durata dei contratti, sull’equipollenza attribuita a titoli di studio di diverso grado, sulla congruenza inoltre dei criteri di selezione con le previsioni giuridiche e normative della Youth Guarantee. Insomma la partita, che sembrava chiusa, si riapre. La Garanzia Giovani, intanto, può attendere.

Formazione professionale | 24/07/2014