FORMAZIONE PROFESSIONALE: BASTA RITARDI – SI AVVIINO LE ATTIVITÀ – IL GOVERNO DIMOSTRI LA VOLONTÀ DI SALVARE SERVIZI, ATTIVITÀ FORMATIVE E LAVORATORI DELLA FORMAZIONE!

FORMAZIONE PROFESSIONALE: BASTA RITARDI – SI AVVIINO LE ATTIVITÀ – IL GOVERNO DIMOSTRI LA VOLONTÀ DI SALVARE SERVIZI, ATTIVITÀ FORMATIVE E LAVORATORI DELLA FORMAZIONE!
gen 16

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola non possono più tollerare i continui ritardi che lasciano gli operatori del settore della Formazione Professionale senza lavoro e salario.

Nonostante le continue promesse e garanzie, tutte disattese da parte del Governo Regionale, a causa dei continui ritardi nella convocazione dei tavoli al fine di trovare una concreta soluzione per superare la crisi del comparto, le Organizzazioni sindacali hanno riscontrato un silenzio assordante, a danno delle migliaia di famiglie degli operatori onesti, inoltre l’Amministrazione regionale, disattendendo ai suoi compiti non eroga, ormai da più di un anno, né servizi per il lavoro né formazione.

Infatti, nonostante le delibere di Giunta Regionale e gli Avvisi pubblici, il continuo rincorrersi di proclami rassicuranti sui giornali, ancora ad oggi il settore non riesce a ripartire, mentre nel settore continuano a venire alla luce frodi e malversazioni che mettono a rischio anche la poca occupazione superstite.

Non vorremmo pensare che ci possa essere la volontà politica di chiudere definitivamente il settore senza le necessarie tutele e gli strumenti di fuoriuscita e di accompagnamento per gli operatori, mentre d’altra parte si lavora per riaprire, in periodo di campagne elettorali, a nuove assunzioni ed a nuovi soggetti che potrebbero essere non migliori dei vecchi, ma soltanto più funzionali alla politica.

Infine un invito conclusivo al Governo regionale: se proprio vuole "garantire i posti di lavoro", come continua ad affermare dalla stampa, dia immediato seguito a ciò che proclama, avviando seri progetti di intervento sui tanti fronti nei quali le esperienze e le competenze di tanti operatori e lavoratori onesti una volta occupati nel settore della formazione e dei servizi per il lavoro possano essere rimesse al servizio dei cittadini e della collettività, per quei servizi che, nelle competenze dei due assessori, all’Istruzione ed alla Famiglia, possono e devono essere avviati,

Serve confronto con le parti sociali, celerità nelle scelte e capacità di governo dei problemi, gli assessori e l’amministrazione badino a questo, rimediando a ritardi e inadempienze, e incontrino il sindacato quando questo ne rinviene la necessità, invece di affrettarsi a farlo solo per gestire le pressioni e le emergenze sociali, e invece di dare alla stampa notizie sempre ottimistiche, che però si rincorrono ormai da troppi mesi senza dare frutti.

Invitiamo tutti i lavoratori del comparto fare fronte comune per manifestare insieme e rivendicare il diritto al lavoro e alla retribuzione.

 scarica il documento

Formazione professionale | 16/01/2017

prossimieventi

socialnetwork

areariservata

login
password persa?