Flc Cgil, con la Cisl Scuola e la Uil Scuola proclamano lo stato d’agitazione e chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione sulla vertenza della formazione professionale

Flc Cgil, con la Cisl Scuola e la Uil Scuola proclamano lo stato d’agitazione e chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione sulla vertenza della formazione professionale
mar 03

Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno chiesto di confrontarsi su una precisa piattaforma con il governo regionale sugli aspetti sempre più drammatici della vertenza della formazione professionale per tutte le tre filiere, che ormai coinvolge un sempre più grande numero di lavoratori, a partire dai licenziati, da coloro che sono prossimi al licenziamento, da coloro che sono sottoposti a pesanti ritardi della retribuzione ed ad abbattimenti dell’orario.

Ciò riguarda sempre di più le stesse scelte ed atti di indirizzo del governo ed i fallimenti di molti atti amministrativi fatti oggetto di censure da parte della magistratura amministrativa, come nel caso degli enti disaccreditati e riammessi dai TAR, che, se si vuole davvero tutelare i lavoratori, dovrebbero essere messi in condizione di ripartire.

Occorre inoltre adottare misure straordinarie per l’avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione rivolti ai minori soggetti all’obbligo, che oggi si disperdono, e misure straordinarie per garantire l’offerta formativa ed i lavoratori impegnati e da impegnare nelle attività gestite dal CIAPI, che sembrano invece abbandonate a loro stesse, a discapito delle stesse scelte operate dal governo. Anche sugli ammortizzatori in deroga i molteplici annunci rassicuranti non hanno riscontro concreto.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto dal mese di gennaio di essere ricevute dal Presidente Crocetta e, in subordine dai suoi assessori ai rami della Istruzione e formazione e della Famiglia e del Lavoro. Tali richieste non hanno prodotto esito sino ad oggi, ad eccezion fatta di un incontro il 3 febbraio con l’assessore Caruso, i cui impegni relativi al confronto sul futuro del sistema dei servizi per il lavoro sono stati subito dopo disattesi e contraddetti dalle stesse molteplici dichiarazioni rilasciate “in libertà” alla stampa ed a gruppi di lavoratori.

Dall’altro versante, dopo l’ultimo incontro formale sul tema della salvaguardia dei lavoratori degli enti disaccreditati, avvenuto nell’ormai lontano 29 dicembre dello scorso anno, oggi l’assessore Lo Bello ha convocato un incontro con una vastissima platea di rappresentanze sindacali autonome e dei lavoratori, estesa alle organizzazioni di categoria della Cgil, della Cisl e della Uil, che invece, avevano più volte sollecitato l’incontro anche per le vie brevi. L’assessore ha ricevuto due sigle sindacali del sindacalismo autonomo ed ha poi abbandonato la riunione per intervenuti impegni di governo, lasciando il proprio Capo di gabinetto a condurre una riunione, che per la vastità della platea non prometteva di essere altro che interlocutoria ed inconcludente.

Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, giudicando inammissibile il metodo degli assessori Caruso e Lo Bello ritengono a questo punto indispensabile ed urgente un incontro con il Presidente della Regione e con i due assessori, visto il dramma sociale che tutti gli oltre 8000  lavoratori del settore stanno vivendo, per le inadempienze dell’amministrazione e per la improvvisazione delle scelte di governo. Per queste ragioni tale incontro è ineludibile e le tre organizzazioni adotteranno ogni forma di protesta e di lotta sindacale a sostegno della vertenza, proclamando sind’ora lo stato d’agitazione.

Formazione professionale | 03/03/2015

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