Formazione Professionale - Bando del Ciapi per "Garanzia Giovani" - il Ciapi chiede la certificazione di titoli e delle autocertificazioni, la confusione regna sovrana!

Formazione Professionale - Bando del Ciapi per "Garanzia Giovani" - il Ciapi chiede la certificazione di titoli e delle autocertificazioni, la confusione regna sovrana!
dic 17

Nei giorni scorsi, è stato sottoscritto l'accordo tra organizzazioni sindacali, associazioni degli enti gestori e amministrazione regionale, negoziato presso l'Ufficio del Lavoro di Catania e concluso nella tarda serata dell'11 dicembre scorso.

L'accordo verte sulle modalità di concessione di aspettativa per i lavoratori, e sulle misure di ammortizzazione sociale per i periodi non lavorati, comprese alcune ipotesi da verificare, e, a verbale, il direttore del CIAPI ha dichiarato che gli impegni assunti con l'Assessore del lavoro in ordine alle contrattualizzazioni dei lavoratori sarebbero stati mantenuti.

A seguito di ciò, il 15 dicembre, il CIAPI ha pubblicato sul proprio sito un comunicato con il quale si richiede la presentazione dei documenti, cosa già prevista dallo stesso bando di selezione. Tuttavia, il tenore del comunicato, e la inevitabile confusione dei "passaparola" che ne sono derivati, hanno prodotto la presa di posizione del sindacato, che ha immediatamente inviato una richiesta di chiarimenti al CiIAPI, "per evitare che interpretazioni diversificate possano indurre in errore i candidati risultati idonei al bando di selezione del 25 luglio, o creare ad essi pregiudizio per la contrattualizzazione", ricordando anche al CIAPI che, nel rispetto delle norme sulla semplificazione amministrativa, alcune certificazioni, "in conformità con le vigenti disposizioni di legge"dovrebbero essere "direttamente acquisite dal CIAPI in quanto in possesso di Pubbliche Amministrazioni o dello stesso".

La Flc Cgil, conferma il proprio giudizio negativo sulla gestione dell'intero programma di "Garanzia Giovani", e ritiene che il Governo regionale e l'Assessore al ramo, Professore Caruso, debbano prendere posizione immediata, e, nella consapevolezza della gravità della situazione, richiamare anche il CIAPI alle proprie responsabilità, nell'interesse dei cittadini e dei giovani siciliani, e degli oltre mille settecento lavoratori che hanno intravisto nelle azioni del programma che sono state affidate al CIAPI una possibilità di rimettersi al lavoro, tamponando per qualche mese la situazione di "quasi disoccupazione" nella quale  l'assurdo ed inconcepibile stato di sospensione determinato dalle mancate scelte del Governo Crocetta li ha consegnati.

Formazione professionale | 17/12/2014

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