Cgil ed Flc siciliane denunciano come sull'intera vicenda della formazione professionale e degli Sportelli dei Servizi Formativi, il Governo e' allo sbando e mostra limiti politici; anche per gli Sportelli chiamati a fornire supporto ai Centri per l'Impiego di tutta l'Isola, registriamo, ancora una volta, approssimazione e il fallimento delle roboanti azioni "riformatrici" tante volte annunciate dal Governo Lombardo e dai suoi Assessori.

Ancora una volta, dicono Giusto Scozzaro, segretario generale FLC Cgil e Michele Pagliaro, segretario della Cgil Sicilia, a pagare il prezzo saranno solo le lavoratrici ed i lavoratori impegnati nei Servizi che da aprile non percepiscono le retribuzioni, mentre continuano ad offrire un servizio pubblico nonostante l’incapacità dell’Amministrazione Regionale.

Gli avvisi 1 e 2, attraverso i quali il Governo regionale aveva deciso di spostare la spesa sulle risorse comunitarie, presentano difficoltà' per il pagamento dei lavoratori e mostrano l'incapacità' di spesa dei fondi che l'Unione Europea ci mette a disposizione con tutto quello che ne consegue in termini di mancata occupazione e mancato sviluppo per una terra che invece avrebbe dovuto cogliere l'opportunità' di queste risorse aggiuntive anzitempo.

Nel dettaglio le difficoltà' dell'avviso 1 sono causate, alla data odierna, dalla mancata registrazione, da parte della Corte dei Conti del rispettivo Decreto ritrasmesso dopo le riallocazioni degli operatori; per l'avviso 2 il blocco dei fondi FAS come conseguenza del, cosiddetto, Piano per il Sud, che, dopo le scelte di Tremonti e Fitto, stante alla realtà paradossalmente penalizza esclusivamente i lavoratori del Sud, costituisce la causa  per cui l'Amministrazione ha deciso di spostarlo sul Fondo Sociale Europeo con tutto quello che ne consegue in termini di tempo.

Un tempo che diventa prezioso ed ecco perché, nell'incontro di ieri con l'Assessore Piraino,  Cgil ed Flc hanno richiesto misure rapide e risolutive perché' il mancato pagamento agli Enti come effetto immediato, produce, oltre al mancato pagamento delle retribuzioni ai lavoratori la perdita del Durc agli Enti che lo hanno gia' richiesto a causa dei ritardi, a tutti noti, del Prof. 2011.

I danni a cui l'intero settore rischia di andare incontro sono devastanti anche per il servizio di censimento dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga, e non solo quella, con effetti dirompenti che potrebbero impedire finanche la certificazione di quella spesa.

Cgil ed Flc chiedono misure straordinarie, urgenti e risolutive e annunciano iniziative di mobilitazione.

il testo del comunicato

Comunicati Stampa | 24/06/2011