Formazione Professionale: firmato oggi Protocollo d’Intesa per limitare il ricorso alla Cassa integrazione

Formazione Professionale: firmato oggi Protocollo d’Intesa per limitare il ricorso alla Cassa integrazione
ago 09

Oggi, 9 agosto, presso il Dipartimento Regionale del Lavoro, è stato sottoscritto tra le Parti Sociali del comparto della formazione professionale ed i Dirigenti generali del Dipartimento Regionale del Lavoro e del Dipartimento regionale della Istruzione e Formazione Professionale un protocollo d’intesa sul ricorso alla Cassa integrazione guadagni in deroga per il comparto della formazione professionale.

Alla luce delle informazioni e degli impegni assunti dai due dirigenti, e dei chiarimenti ricevuti sulle procedure per l’avvio delle attività formative correlate all’avviso 20, che copriranno la spesa di un anno di attività dall’8 giugno 2012 al 7 giugno 2013 p.v., sulla reale consistenza delle risorse attualmente disponibili per la Cig in deroga nella Regione Siciliana e sullo stato della interlocuzione con l’INPS e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le parti hanno convenuto di spingere tutti i soggetti interessati a rinunziare alla richiesta di Cig non strettamente necessaria, rimodulando, ove necessario, gli accordi precedentemente sottoscritti.

Questo in considerazione dell’avvio delle procedure per la operatività delle azioni finanziate dall’avviso 20 datato all’8 giugno u.s., che nella gran parte dei casi consentiranno agli enti di formazione di richiamare i lavoratori sospesi.

Per singole posizioni specifiche che rivestono carattere di eccezionalità e di straordinarietà, in sede di accordi istituzionali si verificheranno le diverse possibilità.

La Flc ritiene che queste possibilità vadano definite successivamente, ma con urgenza, sulla scorta sia delle preintese, sia degli accordi istituzionali sottoscritti.

Soluzioni diverse potrebbero interessare i lavoratori di enti che abbiano sottoscritto preintese articolate per non interrompere completamente attività in corso, manifestando l’intenzione di non aprire procedure di mobilità e prevedendo nel tempo una ripresa dalla crisi congiunturale.

In particolar modo questo dovrà valere per quei lavoratori di enti che non sono stati ammessi al piano o che siano dipendenti da enti in crisi che hanno concluso esami congiunti per procedure di mobilità e si siano riservati la ricollocazione produttiva di una quota di personale (in attesa di finanziamento di commesse in corso di valutazione o in attesa di definizione del finanziamento).

A maggior ragione ciò dovrà valere per il CeFoP in AS, data la particolare situazione di attesa della approvazione del programma ex D.Lvo 270/99.

La Flc ritiene vadano trovate opportune soluzioni, sia per evitare un alto costo sociale per questi lavoratori, ma soprattutto per evitare che il comparto della formazione professionale appesantisca il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga nella regione, mettendolo a rischio di implodere.

Ciò in considerazione del fatto che il peso delle intese istituzionali attualmente sottoscritte supera il 50% del totale e rischia di privare tutti gli altri settori produttivi siciliani di quel polmone rappresentato dalla Cig in deroga, necessario all’intera economia siciliana fortemente in crisi.

Scarica il protocollo d'intesa

Formazione professionale | 09/08/2012

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