Formazione Professionale: gravissimi ritardi, incertezze organizzative e stipendi non pagati da oltre 14 mesi - Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola incontrano i vertici del Centro Nazionale Opera Salesiana Formazione e Avviamento Professionale

Formazione Professionale: gravissimi ritardi, incertezze organizzative e stipendi non pagati da oltre 14 mesi - Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola incontrano i vertici del Centro Nazionale Opera Salesiana Formazione e Avviamento Professionale
gen 25

Lunedì 28 gennaio la Flc, insieme alla Cisl ed alla Uil scuola incontreranno i vertici regionali del Centro Nazionale Opera Salesiana Formazione e Avviamento Professionale, e proclamano lo sciopero nel caso che l’incontro non sortisca immediati e congrui risultati.

I lavoratori del Cnos Fap sono provati dal lunghissimo periodo della assenza delle retribuzioni in costanza di servizio, e, dopo avere discusso in numerose assemblee le iniziative da intraprendere hanno sollecitato le organizzazioni sindacali a richiedere un incontro ai vertici dell’agenzia formativa, considerata anche dal presidente Crocetta e dal Governo regionale tra quelle affidabili.

Se la affidabilità dell’ente è autentica sotto il profilo della proposta formativa e della qualità del servizio espletato e rivolto particolarmente ai giovani che espletano l’obbligo d’istruzione nel segmento della Istruzione e formazione professionale, non si può dire lo stesso sotto il profilo del rispetto dei contratti di lavoro, infatti gli oltre trecento dipendenti dell’ente, presenti in quasi tutte le province siciliane, non vengono retribuiti da oltre 14 mesi, ed hanno anche subito, nel 2011, il ricorso alla Cassa integrazione in deroga.

Lunedì, presso la sede legale dell’ente a Catania, in via Cifali, 7, le delegazioni delle segreterie regionali delle tre organizzazioni sindacali sono state convocate, su loro richiesta, per discutere della incresciosa ed insostenibile situazione del ritardo delle retribuzioni dei lavoratori dell’ente – ormai in arretrato da oltre 14 mensilità – dopo avere proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di tutte le sedi e operanti in tutte le filiere formative e orientative dell’ente.

Le organizzazioni si riservavano, nella richiesta, di indire azioni di protesta e di lotta sino alla proclamazione dello sciopero, che sono state costrette a proclamare visto il ritardo e la dilazione dei tempi della convocazione, chiesta anche per ripristinare il corretto livello di informazione sulle materie previste contrattualmente, perché sono venute a conoscenza attraverso i propri rappresentanti, dagli iscritti e dai lavoratori nel corso delle assemblee tenutesi nei giorni scorsi che dirigenti del Cnos Fap Regione Sicilia e della Ispettoria Salesiana hanno, nello scorcio dell’anno appena trascorso, riunito il personale delle sedi per comunicazioni su ipotesi transattive per il debito verso i lavoratori e soprattutto su ipotesi di riorganizzazione degli assetti organizzativi e produttivi dell’ente.

La Flc ritiene che l’ente debba doverosamente chiarire la posizione e le soluzioni che intende trovare, ed è disponibile, nei limiti dei legittimi interessi dei lavoratori che rappresenta, ad intraprendere azioni mirate a chiedere anche che l’amministrazione regionale risolva i ritardi di cui si è certamente resa responsabile, sempre che l’ente assuma posizioni responsabili e receda dalle posizioni di intolleranza e dal clima lesivo del diritto e della libertà sancite dallo statuto dei lavoratori.

Scarica:

- la richiesta d’incontro

- la convocazione dell’ente

- la proclamazione dello sciopero

Formazione professionale | 25/01/2013

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