La FLC Cgil riunisce i quadri e delegati del comparto per fare il punto sulla vertenza regionale sostenuta nei mesi scorsi con le mobilitazioni e lo sciopero regionale del 31 marzo 2009.

Il piano formativo del 2008 prorogato, del quale non sono ancora state avviate le attività formative, è motivo di preoccupazione per la realizzazione dell’attività formativa. Per questa ragione la FLC Cgil reitera la richiesta unitaria alla dipartimento formazione professionale per una convocazione urgente di una Conferenza di Servizio.

In ogni caso l’avvio ritardato delle attività, produrrà una concentrazione delle attività in pochi mesi che rischia di compromettere la qualità dell’offerta e di gravare sui carichi di lavoro dei lavoratori. La FLC CGIL è disponibile ad avviare un negoziato su questo versante ma chiede alle Associazioni degli Enti di sottoscrivere un protocollo d’intesa su una “gestione etica e responsabile delle attività formative e orientative”, nel quale le associazioni datoriali si impegnino ad assumere scelte di qualità, di responsabilità diretta ed economicamente sostenibili sulle progressioni di carriera, sull’applicazione degli istituti contrattuali, su una moratoria sulle assunzioni e a riorganizzare il servizio del personale a tempo indeterminato già in forza nelle strutture. Sulla scorta di tale impegno delle associazioni degli enti la FLC chiede di sottoscrivere accordi in ogni Ente, sulla distribuzione trasparente degli incarichi e sulla articolazione dell’orario di lavoro per l’anno 2009.

Dopo le mobilitazioni dei mesi scorsi non possono spegnersi le luci sulla formazione professionale. La FLC Cgil di fronte alla situazione di gravissima crisi strutturale del sistema chiede trasparenza, responsabilità, condivisione e rispetto delle regole. Il peso della crisi non può e non deve ricadere solo sui lavoratori. E’ questa la richiesta che la FLC avanzerà al tavolo delle trattative per il contratto regionale nella prossima riunione, già fissata per il pomeriggio di lunedì 11 maggio.
La FLC ha determinato anche le ulteriori iniziative di mobilitazione per il rilancio della vertenza, perché tutte le filiere formative e orientative siano coordinate per eliminare sprechi e migliorare i servizi.

La FLC chiede al Presidente Lombardo il rispetto degli impegni e la urgente convocazione del tavolo per il riordino amministrativo, normativo e legislativo del sistema regionale della formazione.

Formazione professionale | 07/05/2009