Formazione professionale – Continua la protesta – martedì 7 sit-in alla Presidenza della Regione

Formazione professionale – Continua la protesta – martedì 7 sit-in alla Presidenza della Regione
apr 06

I lavoratori della formazione professionale di Palermo e delegazioni di lavoratori delle province si riuniranno in assemblea esterna per discutere della gravissima crisi che il comparto sta attraversando in Sicilia, e daranno vita ad un sit-in di fronte la Presidenza della Regione Siciliana in piazza Indipendenza a Palermo dalle 10 alle 14 di martedì 7 aprile. Alla assemblea ha dato adesione il segretario della CGIL Sicilia, Italo Tripi.

Dopo lo sciopero regionale del 31 marzo scorso, che ha visto scendere in piazza oltre 6000 lavoratori, dopo che il Presidente Lombardo ha assunto impegni sul pagamento degli stipendi, sull'avvio dell'anno formativo, e sul riordino del sistema, i lavoratori temono che gli impegni siano disattesi, o resi inattendibili dalla lunghezza delle procedure avviate.

Infatti solo giorno 3 aprile l'Assessore Incardona ha convocato una conferenza di servizi con le organizzazioni sindacali, e solo al termine di questa ha operato materialmente il ritiro del contestato decreto 26, operazione che avrebbe dovuto effettuare immediatamente dopo la conclusione dell'incontro tra il Presidente Lombardo e le delegazioni sindacali il giorno stesso dello sciopero.

Chiediamo al Presidente Lombardo di rendersi garante degli impegni assunti, e, anche alla luce di quanto ha dichiarato alla stampa nella sua intervista concessa al Giornale di Sicilia sabato scorso, di consentire l'immediato avvio delle attività finanziabili sulle quali insista personale dipendente dagli enti a tempo indeterminato, consentendo ai cittadini che hanno scelto la formazione professionale di esercitare lì il proprio diritto alla formazione ed ai lavoratori in essa impegnati di riconquistare la dignità del proprio lavoro e di avere le retribuzioni non percepite dal mese di gennaio.

Chiediamo che venga convocato un tavolo regionale di crisi per affrontare gli esuberi, i colpevoli ritardi dell'assessorato del lavoro, le emergenze retributive nella filiera dell'Obbligo d'istruzione, la razionalizzazione degli sportelli multifunzionali di orientamento, escludendo il ricorso a progetti che duplicano gli stessi servizi e creano illusorie bolle di ulteriore precariato.

Alla luce delle gravi criticità denunciate, chiediamo al Presidente di aprire con urgenza il confronto per il riordino del settore che risulta essere ormai necessario ed irrinunciabile.

 

Formazione professionale | 06/04/2009

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