L’Assemblea Regionale Siciliana discute la proroga degli sportelli multifunzionali e le variazioni di bilancio necessarie per il piano dell'offerta formativa 2010: sit – in dei lavoratori il 3, il 4 e il 5 agosto a piazza del Parlamento a Palermo

L’Assemblea Regionale Siciliana discute la proroga degli sportelli multifunzionali e le variazioni di bilancio necessarie per il piano dell'offerta formativa 2010: sit – in dei lavoratori il 3, il 4 e il 5 agosto a piazza del Parlamento a Palermo
lug 30

Ieri la Flc, insieme alle altre organizzazioni sindacali ha convocato i sit in dei lavoratori della formazione professionale, che si terranno a piazza del Parlamento, durante i lavori delle commissioni legislative Lavoro e formazione e Bilancio che si riuniranno la mattina del giorno 3 agosto, e che hanno convocato il sindacato per una audizione, ed in concomitanza dei lavori d’aula a Palazzo dei Normanni i giorni 4 e 5 agosto, prima della pausa estiva del Parlamento Siciliano.

Appare a tutti chiara la continua e grave crisi che attanaglia il sistema formativo regionale, e che ha condotto la confederazione Cgil e la Flc a chiedere al Presidente Lombardo di riunire un tavolo di crisi per affrontare i problemi del sistema con una consapevolezza, che non è piu’ tempo di provvedimenti tampone.

Tuttavia i provvedimenti in esame all’ARS, se approvati, costituirebbero una boccata d’ossigeno che consentirebbe di affrontare i problemi sia degli sportelli multifunzionali, sia delle filiere della formazione e dell’obbligo formativo con maggior respiro.

Insieme alle altre organizzazioni sindacali la Flc ha sottoscritto la nota organizzativa dei sit-in, e, in relazione agli sportelli multifunzionali, dove l’amministrazione continua a forzare le soluzioni, ed a manifestare grande ambiguità, una richiesta di accesso agli atti, inviata per conoscenza anche alla Procura della Corte dei Conti.

Sulle filiere della formazione, per il piano regionale dell'offerta formativa 2010, le richieste di variazione di bilancio presentate dall’Assessore non sembrano poter essere esaustive, e inoltre non si comprende con quali risorse l’Assessore ritenga di potere garantire l’avvio delle azioni formative della filiera dell’Istruzione e Formazione, rese obbligatorie dalla legge e dagli accordi nazionali, mentre continuano in molti enti gli esami congiunti previsti dalla legge per i processi di riduzione di personale ed i licenziamenti collettivi.

La Flc ritiene dunque necessario che il Governo ed il Parlamento Siciliano affrontino la crisi del sistema formativo nel suo complesso, procedendo ad un riordino sia normativo che legislativo, che guardi alle mission affidate al comparto, alla loro compatibilità sociale, e che non lo considerino ancora, come nel passato, strumento di creazione di consenso politico e nuovo precariato.

la nota organizzativa unitaria

la richiesta di accesso agli atti

Formazione professionale | 30/07/2010

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