La Flc e le organizzazioni sindacali e datoriali della Formazione professionale incontrano il Presidente della Regione e gli assessori all’Istruzione e alla formazione e del Lavoro.

La Flc e le organizzazioni sindacali e datoriali della Formazione professionale incontrano il Presidente della Regione e gli assessori all’Istruzione e alla formazione e del Lavoro.
lug 22

Ieri, 21 luglio, la Flc, la Cgil, le altre organizzazioni sindacali e le associazioni degli enti Forma, Cenfop ed Interefop si sono incontrate con l’Assessore all’Istruzione e alla Formazione, con l’Assessore del lavoro e con il Presidente della Regione.

La Flc giudica solo interlocutori gli incontri, ed esprime grave preoccupazione per la incapacità del Governo di affrontare i problemi che attanagliano il sistema regionale di formazione professionale prendendo atto della sua crisi non più congiunturale ma ormai strutturale.

La Flc e la Cgil pure apprezzando alcuni sforzi di coordinamento delle politiche sulle filiere della formazione professionale , osserva come le azioni del Governo siano inadeguate alla complessità della attuale crisi.

Gli incontri odierni erano stati preceduti già ieri da un incontro tecnico alla Presidenza della Regione con il Presidente del Comitato per il lavoro, l’occupazione e le politiche sociali, Cianciolo, e con la Dirigente Generale dell’Agenzia e del dipartimento Lavoro, Russo.

Argomento degli incontri, le situazioni di crisi aperte e non risolte in relazione alle recenti decisioni della Corte dei Conti sugli avvisi 1 e 2 dell’Agenzia per l’Impiego, sull’Avviso interdipartimentale 1, le criticità del Piano regionale dell’offerta formativa 2010 e le linee guida per la programmazione 2011 presentate dall’Assessore Centorrino.

In particolare all’incontro del pomeriggio con il Presidente della Regione era presente anche il ragioniere Generale della Regione, Vincenzo Emanuele.

In attesa di conoscere le motivazioni delle decisioni della Corte dei Conti, che saranno rese note venerdì 23 luglio, l’Assessore per il Lavoro ha ipotizzato due possibili scenari.

Il primo è di procedere alla registrazione dei decreti secondo le prescrizioni della Corte dei Conti ed avviare entro il primo di agosto le attività progettuali dei due avvisi, gestendo eventuali difficoltà organizzative ed esuberi attraverso strumenti da identificare caso per caso.

Il secondo, in assenza di registrazione dei decreti, tentare nuovamente la via della proroga attraverso un provvedimento legislativo. A questo secondo scenario si oppone però il limite oggettivo della assenza di risorse disponibili sul bilancio regionale, limite autorevolmente confermato dal Ragioniere generale.

Il decreto sul progetto derivante dall’avviso interdipartimentale 1 è stato dichiarato non registrabile dalla Corte, perché violerebbe alcune norme importanti sugli appalti, e la norma antitrust, ma per avere certezza vanno anche in questo caso lette le motivazioni della Corte.

Per evitare il disimpegno automatico delle somme ad esso destinate l’Assessore al lavoro ha ipotizzato di predisporre urgentemente un altro avviso che possa occupare il personale oggetto del protocollo d’intesa tra governo, amministrazione e organizzazioni sindacali del giugno 2009. Tale avviso, se predisposto immediatamente, potrebbe consentire l’avvio di attività entro il mese d’ottobre.

Per le emergenze del piano regionale dell’offerta formativa, già nell’incontro della mattina con l’Assessore all’Istruzione, alla presenza di una folta delegazione di lavoratori, avevamo sentito dal Capo di Gabinetto elencare le priorità, a partire dalla nomina del nuovo Dirigente generale, Felice Bonanno, che nel pomeriggio di oggi avrebbe avuto formalizzato l’incarico, e che, contrattualizzando i dirigenti del dipartimento entro venerdì, nell’arco di qualche giorno, potrebbe rimettere in movimento la macchina che oggi è bloccata, a partire dalla spesa.

Il Capo di Gabinetto ha accennato anche alle procedure relative agli avvisi 6, 7, 8, e alla linea 2 dell’avviso 12, per i quali si intrecciano problematiche legate alle registrazione da parte della Corte dei Conti, e la attuale assenza di contratto per il Nucleo tecnico di valutazione.

Si è poi proceduto alla disamina del documento “Proposta di riorganizzazione della formazione professionale nella Regione Sicilia – dalla sovvenzione alla convenzione” presentato dall’Assessore Centorrino sulle linee guida per la programmazione 2011.

Preliminarmente la Flc ha chiarito all’Assessore le ragioni per le quali assieme a Cisl e Uil scuola ha chiesto che la convocazione fosse limitata alle organizzazioni sindacali rappresentative, ribadendo che l’ascolto di tutti i soggetti interessati è utile, ma diventa essenziale dimostrare la rappresentatività quando dagli incontri devono sortire decisioni politiche di qualche rilievo, e che la stessa democrazia si sostanzia nella rappresentatività dei soggetti.

Altre organizzazioni hanno illustrato il quadro di grande crisi che attraversa il sistema ed il rischio occupazionale per oltre ottocento operatori che si prospetta dagli esami congiunti nelle procedure di mobilità avviate già per 15 enti.

Si è poi passati alla disamina del documento, e siamo intervenuti come le altre organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali per i molti aspetti del documento che presentano criticità, e per i punti che rivestono un positivo interesse. Abbiamo sostenuto che il riordino del sistema deve vedere in primo luogo la revisione degli accreditamenti e procedure che assicurino la applicazione del contratto di lavoro e la responsabilità sociale  degli enti gestori. Abbiamo preso atto delle ulteriori integrazioni documentali che ci sono state date, anticipando la consegna di un documento con le nostre osservazioni.

Al termine dell’incontro l’Assessore Centorrino ha assunto l’impegno a chiedere al Presidente ed alla Giunta il ripristino delle somme necessarie alla copertura del Piano 2010 con l’aggiunta di quelle che si renderanno necessarie per le crisi di alcuni enti, oltre a quelle necessarie per dare copertura all’avvio dei primi anni per la filiera dell’Obbligo d’istruzione e formazione.

Tale richiesta è stata effettivamente avanzata nell’incontro pomeridiano con il Presidente della Regione, ma dovrà essere effettuato un confronto con l’Assessore al Bilancio.

Formazione professionale | 22/07/2010

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