Le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno scritto al Presidente Crocetta per protestare per le inadempienze dell’accordo del 7 giugno scorso

Le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno scritto al Presidente Crocetta per protestare per le inadempienze dell’accordo del 7 giugno scorso
lug 02

Le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno scritto oggi al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per protestare per le inadempienze e le lentezze che si stanno verificando nella attuazione dei punti dell’accordo del 7 giugno scorso.

Le segreterie regionali delle tre organizzazioni di categoria aderenti alle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil hanno precisato nella lettera inviata oggi che nel negoziato che è seguito alla mobilitazione dei lavoratori della formazione professionale, dal Governo Regionale sono stati assunti impegni nei confronti delle parti e nell’interesse dei lavoratori insistenti sul sistema regionale della formazione professionale, nelle sue tre articolazioni principali, formazione ordinaria, istruzione e formazione professionale (c.d. OIF) e filiera orientativa e delle politiche attive per il lavoro (c. d. Servizi Formativi –sportelli Multifunzionali).

In particolare, nell’accordo negoziato tra il 4 ed il 7 giugno, e sottoscritto alla presenza dei rappresentanti del Governo e delle Amministrazioni del Lavoro e dell’Istruzione, una parte non irrilevante sulla quale il Governo ha assunto impegni riguarda quella vera e propria emergenza salariale che le organizzazioni sindacali hanno ampliamente rappresentato e che ha visto l’impegno del Governo a potenziare gli Uffici competenti dei due dipartimenti e le rispettive ragionerie per consentire l’immediata erogazione dei finanziamenti agli enti gestori ed il conseguente pagamento delle spettanze ai lavoratori.

Ad oggi ciò appare solo parzialmente realizzato e l’andamento della spesa e la sua velocizzazione risultano insufficienti ed inadeguati:

per il solo avviso 20, le cui attività sono nella stragrande maggioranza concluse o in via di conclusione, risultano pagati mandati relativi solo a circa il 90% del primo 25% della prima anticipazione e circa il 70% del secondo 25% della prima anticipazione (che doveva essere del 50% del finanziamento complessivo ed erogata per consentire lo svolgersi delle attività iniziali!), mentre irrisoria appare la erogazione della seconda anticipazione (del 30% del finanziamento complessivo), per la quale risulterebbe pagato un solo mandato e presentate dagli enti pochissime richieste, anche perché questi ultimi, non avendo ricevuto i finanziamenti precedenti, non sono in grado di certificare la ulteriore spesa per presentare le richieste della seconda anticipazione.

Per l'Obbligo d'Istruzione e Formazione, l’erogazione dei finanziamenti segna il passo e la chiusura dei rendiconti, che avrebbe consentito lo svincolo delle fidejussioni ed il recupero di ingenti risorse che gli enti avrebbero dovuto destinare a sanare contenziosi col personale e d a pagare gli stipendi arretrati sembra essere lontanissima dal potersi realizzare.

Per quanto riguarda la filiera degli sportelli multifunzionali, il Dipartimento regionale del Lavoro è impegnato a procedere ad una rapida chiusura delle rendicontazioni relative alle attività a valere sugli avvisi 1 e 2 /2010 e all’erogazione dei saldi a valere sulla prima e seconda annualità nonché il secondo acconto sulla terza, entro al massimo il 15 luglio p.v., ma ad alcune verifiche informali, lo stato attuale delle cose non lascia presagire soluzioni celeri.

Le organizzazioni sindacali hanno ricordato al Presidente Crocetta che l’accordo ha previsto che in ogni caso avrebbero dovuto essere rispettati i termini previsti per la conclusione delle istruttorie dalle normative regionali sul procedimento amministrativo (l.r. 10/1991, l.r. 5/2011) previsti in via generale in 30 giorni.

Inoltre il Governo ha assunto l’impegno alla rapida emanazione delle direttive per la prosecuzione delle attività formative per la seconda annualità attraverso la riedizione dei corsi effettuati tra quelli previsti dalla graduatoria dell’Avviso 20/2011;

ha assunto l’impegno alla rapida emanazione delle direttive per la prosecuzione delle attività formative dei primi anni dell’Istruzione e Formazione professionale e della prosecuzione con il finanziamento dei secondi,terzi e quarti anni previsti;

ha assunto l’impegno ad assicurare l’utilizzo dell’intero stanziamento pari a circa 19 milioni di euro della priorità 7 del Piano Giovani per garantire la continuità delle attività degli sportelli multifunzionali sino al 31 dicembre 2013 e, nel contempo, procedere alla predisposizione del nuovo bando entro il 30 giugno 2013. Per quest’ultima parte le determinazioni da assumere avrebbero dovuto essere oggetto di specifico tavolo tecnico aperto presso l’Assessorato alla Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro, che, fino ad oggi, ancorché la data fosse stata avvistata già all’inizio del negoziato, non è stato attivato, anzi, l’Assessore al ramo appare sottrarvisi, in quanto non ha dato risposta alla precedente nota inviata anche al Presidente per opportuna conoscenza.

Dato lo stato insostenibile del ritardo accumulato, le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’urgente adempimento degli impegni sottoscritti, per i quali hanno chiamato a garanzia lo stesso Presidente Crocetta. Nel caso le inadempienza dovessero protrarsi oltre l’ormai già insostenibile limite di qualche giorno, le organizzazioni sindacali decideranno e metteranno in atto ulteriori azioni di protesta.

Scarica il testo della lettera

Formazione professionale | 02/07/2013

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