Piano dimensionamento rete scolastica 2009/2010 - Esce il decreto dell'assessore dopo tre mesi

Piano dimensionamento rete scolastica 2009/2010 - Esce il decreto dell'assessore dopo tre mesi
apr 07

A distanza di tre mesi dalla conclusione dei lavori del tavolo tecnico regionale, esce il decreto assessoriale n.303/IX del 6 aprile 2009 sul dimensionamento della rete scolastica per il 2009/2010. Un tempo eccessivo dovuto sia alla ritardata trasmissione della proposta del tavolo regionale, modificata dall'assessore, al Ministero e sia all'inspiegabile ulteriore ritardo dall'Intesa con il MIUR comunicata il 12 marzo 2009. Tempi così lunghi hanno già avuto alcune conseguenze negative; vanificate verticalizzazioni di scuole, difficoltà e confusione sulle procedure di mobilità del personale docente e ata e incertezza sulla determinazione degli organici.     

Il decreto assessoriale modifica alcune scelte a suo tempo operate il 12,13 e 14 gennaio dal tavolo regionale introducendo , a nostro avviso, elementi di antieconomicità per i Comuni e di poca funzionalità per gli studenti e le loro famiglie; ne è un esempio l'aggregazione dei plessi di Roccamena all'istituto comprensivo di Corleone in provincia di Palermo. 

Nel decreto, comunque, sono scomparse alcune scelte unilaterali dell'Assessore, come quella che riguardava il circolo didattico "Lauricella" di Agrigento, dopo le "osservazioni" del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale e come denunciato dalla  stessa FLC Sicilia nelle scorse settimane. E poi, ci chediamo: quali criteri ci sono alla base della decisione di rinviare al prossimo anno alcuni accorpamenti e sdoppiamenti di scuole? Perchè alcuni si e altri no? A quali logiche rispondono le scelte fatte? A noi non sembra rispondano a quelle della buona scuola e per queste ragioni avevamo chiesto la riconvocazione del tavolo regionale che invece non si è più riunito.

La FLC Cgil non condivide che il piano di dimensionamento della rete scolastica venga subordinato, tra le altre cose, alla dotazione organica decisa dal Ministro. Invece, di assumere una dura posizione nei confronti del Governo per garantire una rete scolastica adeguata ed assicurare il diritto allo studio in una regione difficile come la nostra, l'Assessore si adegua limitandosi a prendere atto.

La FLC Cgil della Sicilia non accetta questa politica "pilatesca", e continua la sua mobilitazione, con la manifestazione regionale del 17 aprile a Palermo,  per la difesa della scuola siciliana , contro i tagli degli organici che impoveriscono la qualità dell'offerta formativa e con essa il fututo dei giovani isolani.

Scuola | 07/04/2009

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