Con la pubblicazione dei bandi a valere sul POR FSE Sicilia per la programmazione 2007-2013, si aprono prospettive di lavoro per i circa cinquemila precari della scuola che non avranno rinnovato l'incarico annuale per il prossimo anno scolastico. La politica dei tagli del governo Berlusconi produrrà un abbassamento della qualità dell'istruzione siciliana con gravissimi danni per gli studenti e le famiglie.

Per individuare soluzioni alla drammatica crisi occupazionale la FLC siciliana ha intrapreso nei mesi scorsi una campagna di mobilitazione senza precedenti con mobilitazioni e scioperi generali della categoria il 30 ottobre 2008 e il 18 marzo 2009. In questo senso, la FLC Cgil ha indetto una mobilitazione regionale il 17 aprile 2009 con concentramento davanti la sede del Presidenza Regionale. In tale occasione una delegazione ha incontrato il Presidente della Regione e l'Assessore Regionale protempore ai quali è stata consegnata una piattaforma rivendicativa con alcune proposte operative per rispondere allo situazione di emergenza. Tra queste quella di utilizzare i precari della scuola nelle azioni educative e formative attraverso i bandi del Fondo Sociale Europeo.

Con la pubblicazione del bando: Asse IV Capitale Umano " Avviso per sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva", viene accolta la proposta della FLC Cgil.

La FLC Cgil esprime una valutazione positiva per una bando che prevede di ricorrere a personale esterno attigendo dalle graduatorie provinciali ad esaurimento. Un vincolo che da risposte occupazionali ai precari e limita la discrezionalità e la pratica dei favori introducendo certezze professionali quale garanzia di qualità.

Scuola | 21/06/2009