Scuola: CGIL E FLC, Allarme su percorsi di trasferimento competenze a Regione. “Passaggi cruciali. Confronto e condivisione indispensabili”.

Scuola: CGIL E FLC, Allarme su percorsi di trasferimento competenze a Regione. “Passaggi cruciali. Confronto e condivisione indispensabili”.
apr 14

CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA

                                               COMUNICATO STAMPA

SCUOLA: CGIL E FLC, ALLARME SU PERCORSI DI TRASFERIMENTO COMPETENZE A REGIONE. “PASSAGGI CRUCIALI, CONFRONTO E CONDIVISIONE INDISPENSABILI”.

 La Cgil e la Flc siciliane lanciano un allarme su un percorso che sarebbe gia’ avviato in Sicilia di trasferimento a  carico della Regione del personale della scuola, nell’ambito del passaggio alle regioni delle competenze in materia di istruzione in applicazione della riforma del titolo V della Costituzione. “Questo –sostengono- mentre ancora non sono stati definiti i rapporti economici Stato- Regione a statuto speciale nell’ambito del federalismo e sono note le difficolta’ finanziarie di una Regione che peraltro ancora non ha varato il bilancio”.

Per questo la segretaria generale Cgil Mariella Maggio e il numero uno della Flc, Giusto Scozzaro, hanno scritto al presidente della Regione e all’assessore all’istruzione sottolineando che “un processo di cosi’ forte impatto sociale e politico, che riguarda la collettivita’ e l’esigibilita’ del diritto all’istruzione e all’educazione e’ inammissibile che sia portato avanti  con scelte unilaterali, senza nessun confronto con le parti sociali, le istituzioni scolastiche e le amministrazioni che saranno coinvolte nei cambiamenti”.

I due sindacalisti sollecitano l’apertura di una discussione anche sul futuro delle Universita’ siciliane. “Rischiamo- sostengono- che il nuovo scenario istituzionale e i processi legati al federalismo assestino un duro colpo alla Sicilia e se questo colpo dovesse riguardare il diritto allo studio a rischio ci sarebbe il futuro delle giovani generazioni e  la loro possibilita’ di un’effettiva partecipazione alla vita sociale, civile e culturale del paese”. Per Maggio e Scozzaro “diventa dunque fondamentale che passaggi cosi’ cruciali vengano gestiti con la piu’ piena partecipazione dei soggetti coinvolti per giungere a percorsi condivisi”.
2011 dac

Comunicati Stampa | 14/04/2011

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