Si estende la mobilitazione nelle province siciliane: il Coordinamento precari Flc Cgil di Palermo, il CPS di Palermo e il Comitato 16 agosto occupano l'Ufficio Scolastico provinciale di Palermo.

Si estende la mobilitazione nelle province siciliane: il Coordinamento precari Flc Cgil di Palermo, il CPS di Palermo e il Comitato 16 agosto occupano l'Ufficio Scolastico provinciale di Palermo.
ago 30

Oggi, 30 agosto, nel corso della dura vertenza del precariato della scuola che si sta articolando in tutta Italia, si è tenuta una assemblea presso l’Ufficio scolastico provinciale di Palermo con un sit in promosso dalla Flc Cgil insieme con il proprio coordinamento dei precari, e alla quale aveva dato la propria adesione il Coordinamento Precari Scuola di Palermo.

La drammatica situazione che sta caratterizzando in particolare queste settimane è sotto gli occhi di tutti. In particolare per la scuola palermitana e più in generale per quella siciliana, a causa delle sue specificità, dell’alto numero di licenziamenti di docenti e di amministrativi, tecnici e ausiliari, la situazione si aggraverà ancora.

Sarà sempre più difficile che vengano garanti i diritti essenziali dei bambini e degli studenti che già adesso hanno un tempo scuola ridotto rispetto ai propri coetanei delle altre regioni italiane, e che  possano usufruire di una scuola a tempo pieno e  con una offerta formativa di qualità.

Per questo la Flc rivendica pari opportunità per i bambini siciliani, e rivendica il diritto allo studio per coloro che al quarto e al quinto anno dei corsi serali sono costretti a non continuare e viene loro impedito di conseguire il titolo di studio perché i corsi vengono soppressi per la mancanza di organico. Altrettanto la Flc rivendica le ore di sostegno sufficienti a garantire il diritto allo studio per tutti i soggetti svantaggiati, gravemente messo a rischio dai tagli operati.

La Flc esprime solidarietà per quei precari che hanno scelto di fare lo sciopero della fame, e ne sostiene la lotta pur non condividendone le modalità, perché ritiene che bisogna allargarne la base di consenso e creare un quadro di alleanze a difesa della occupazione e della qualità della scuola per tutti i cittadini.

Per questo propone l'astensione del personale in servizio dalle prestazioni orarie aggiuntive per far fronte alle difficoltà organizzative derivanti dalla riduzione degli organici, l’avvio di una campagna capillare con l'invito al personale a tempo indeterminato della scuola a rifiutare ore eccedenti l’orario di cattedra, in un’ottica solidaristica verso il personale precario e promuoverà assemblee provinciali con le Rsu e assemblee il primo giorno di scuola aperte a tutto il personale della scuola, agli studenti, ai genitori e alle istituzioni locali.

A causa delle gravi tensioni che si sono verificate durante il sit-in, la Flc Cgil ed i coordinamenti dei precari che hanno aderito alla mobilitazione hanno deciso di occupare l’Ufficio, per rivendicare le proprie ragioni, difendere l’occupazione e la qualità della scuola pubblica e manifestare il più forte dissenso rispetto alle politiche scolastiche scellerate del Governo.

Iniziativa, quella di Palermo, che si aggiunge alle manifestazioni ed alle proteste che nei giorni scorsi sono state promosse dalla Flc a Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani; nelle altre province siciliane sono in corso assemblee promosse dalla Flc con i coordinamenti dei precari per decidere le forme e le iniziative di lotta più opportune.

Esiste, pertanto, una specificità siciliana e per queste ragioni la Flc Sicilia chiede la apertura immediata di un tavolo di confronto sulla vertenza siciliana con il Ministro della Istruzione e con il Presidente della Regione per affrontare le gravissime criticità occupazionali e della scuola nell'Isola.

A sostegno di tale richiesta la Flc promuoverà nelle prossime settimane ulteriori iniziative di mobilitazione.

Scuola | 30/08/2010

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