In un incontro con l'assessore regionale alla pubblica istruzione, Lino Lenza, la FLC e gli altri sindacati hanno chiesto che il governo regionale consideri i problemi della scuola una priorita' politica assumendo tutte le iniziative possibili affinche' il governo nazionale modifichi la riforma Gelmini. La FLC ha esposto all'assessore Leanza le conseguenze dei tagli sulla scuola: 15 mila posti in meno in tre anni, dunque un disastro sociale, la distruzione della scuola pubblica. Domani l'ARS si riunirà per discutere dell'emergenza scuola in Sicilia e auspichiamo che il Parlamento impegni il governo regionale a contrastare questa riforma della scuola. Concetti che la FLC ribadirà domattina nell'audizione in programma nella commissione cultura dell'Ars in attesa anche di un incontro col Presidente della Regione al quale chiedono di convocare per un dibattito

Al reappresentante del Governo abbiamo chiesto di chiedere al Presidente Lombardo di farsi carico di promuovere un incontro sull'argomento con tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia. L'assessore Leanza ha condiviso le nostre preoccupazioni sulla scuola e tracciato un percorso che verificheremo nelle prossime settimane.

Abbiamo, infatti, il timore che i tempi si allunghino troppo ed è chiaro che occorre accelerare tutti i passaggi se non si vuole compromettere definitivamente la situazione della scuola siciliana. In tal senso chiediamo a Lombardo di convocare quanto prima il tavolo con gli enti locali affinche'si metta in piedi un progetto che li coinvolga per garantire servizi, qualita', occupazione e superare il gap che ci separa dal resto del paese su temi come il tempo pieno e prolungato.

Scuola | 22/09/2009