È necessario voltare pagina, una nuova "Pagina Bianca" da scrivere per il sistema regionale della Formazione Professionale in Sicilia.

È necessario voltare pagina, una nuova "Pagina Bianca" da scrivere per il sistema regionale della Formazione Professionale in Sicilia.
feb 26

La Flc scrive all’assessore Centorrino sull’elenco ad esaurimento, sui così detti incontri bilaterali e sulla ipotesi di riformulazione del concorso di risorse regionali ed europee per finanziare le attività corsuali, con una separazione netta tra due fasi “modulo teorico” e “attività pratica, stage e laboratorio”.

Contestualmente scrive all’Assessore Piraino per c hiedere il rispetto del protocollo d’intesa del 4 novembre 2010, che appare essere in molti casi violato, e che non garantisce la piena allocazione dei lavoratori degli sportelli risultati eccedentari.

La nostra contrarietà ai modi di procedere dell’Assessore Centorrino e dell’Assessore Piraino.

Nel primo caso osserviamo tre diverse situazioni: per la prima, l’Elenco ad esaurimento, ,  l’Assessore ne ha avviato con decreto la costituzione, prevedendo termini di scadenza che non sappiamo se considerare perentori o meramente ordinatori, e la ha sospesa senza atti amministrativi certi con una semplice comunicazione sul sito web della Regione, lasciando nell’incertezza e nell’imbarazzo i lavoratori, che non sanno cosa fare, dopo avere prodotto inutilmente documenti anche a titolo oneroso, per avere la certezza di non incorrere in errori che li avrebbero messi a rischio di sanzioni.

La seconda situazione, quella degli sterili tavoli di confronto che si sono succeduti per mesi dal giugno scorso, per verificare la congruità di integrazioni richieste dagli enti gestori, e la decisione della Flc di manifestare la volontà di prendere le distanze da siffatte procedure, confuse e spesso discriminatorie, che hanno visto il susseguirsi di incontri, non caratterizzati nella forma della conferenza di servizi, che hanno acceso illusorie speranze nei lavoratori di taluni enti che richiedevano integrazioni ai finanziamenti, mentre le integrazioni ccontinuavano ad essere erogate secondo priorità arbitrarie e non condivisibili ai soliti noti, e, come abbiamo appreso nell’incontro di giorno 15, secondo procedure consolidate dal 2003 sulle quali si stanno sviluppando inchieste della Corte dei Conti, che le riterrebbe illegittime.

La terza situazione, quella prospettata nell’incontro tra l’Assessore e le organizzazioni sindacali e le associazioni degli enti gestori, relativa alla rimodulazione del Piano formativo presentato alla Commissione Regionale per l’Impiego il 27 dicembre.

Tale rimodulazione, che comporta la parcellizzazione dei progetti con un “taglio orizzontale, piuttosto che verticale” produrrebbe, nei fatti, che ogni attività formativa sia finanziata su più progetti, con diverse fonti di finanziamento: la prima parte “teorica”, per moduli di circa 600 ore a valere delle risorse regionali, e la restante finanziata attraverso procedure a bando di evidenza pubblica con il riconoscimento di una forte premialità, per circa 300 ore, di laboratori, work experience e stage o tirocini, a valere delle risorse comunitarie.

La Flc considera, sia sotto il profilo tecnico – finanziario che, a maggior ragione, su quello pedagogico, la proposta impraticabile, rischiosa e di scarsa efficacia formativa. Ciò è grave, in particolare, se si considera che la caratteristica peculiare della formazione professionale è la flessibilità e la individualizzazione dei percorsi, ma soprattutto l’apprendimento per competenze, che prevedono obbligatoriamente uno stretto intreccio tra teoria e pratica, soprattutto per la formazione iniziale (FORM), che oggi si rivolge in molti casi nella nostra regione a giovani drop-out o espulsi dal sistema dell’istruzione.

Nel secondo caso, quello della lettera inviata all’Assessore Piraino, la Flc rassegna il dubbio che la applicazione parziale del protocollo del 4 novembre 2010 produca un danno erariale, se come appare certo, non tutti i lavoratori “eccedentari” troveranno allocazione, e quindi dovranno essere inseriti nelle liste di mobilità e, se ne han no diritto, posti a carico del Fondo di Garanzia, mentre negli sportelli affidati ad enti nuovi avverranno le assunzioni di nuovi operatori .

Tali situazioni, inaccettabili per la Flc, sono dimostrative della crisi strutturale del sistema regionale della formazione professionale, e sintomatici di una grossa difficoltà del Governo regionale – sia pure se rappresentato da assessori “tecnici” – di porre riparo ai danni di anni di “cattiva politica” e di “amministrazione discontinua” e sembrano essere stati colti anche dalla Procura della Corte dei Contie come appare dalla prima lettura della Relazione del Procuratore  Regionale all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario.

La Flc ritiene che il Governo regionale debba cambiare passo sulla formazione professionale, e accettare di dichiararne la crisi per trovare soluzioni vere e non demagogiche.

È necessario voltare pagina, una Pagina Bianca per la formazione professionale in Sicilia.

Scarica la lettera sull'Elenco ad esaurimento

Scarica la lettera sui c.d. "Incontri Bilaterali"

Scarica la lettera sulla ipotesi di rimodulazione del Piano dell'offerta formativa

Scarica la lettera all'Assessore Piraino sull'applicazione del protocollo del 4 novembre 2010

Formazione professionale | 26/02/2011

prossimieventi

socialnetwork

areariservata

login
password persa?