A Palermo la FLC Cgil avvia un'indagine su utilizzo co.co.co. ed LSU nelle scuole.

A Palermo la FLC Cgil avvia un'indagine su utilizzo co.co.co. ed LSU nelle scuole.
set 20

La Flc Cgil di Palermo avvia un'indagine per verificare se l'utilizzo dei lavoratori co.co.co. nelle scuole di Palermo sta avvenendo in maniera ''legittima'' o a discapito del personale precario gia' presente nelle segreterie. A tutte le istituzioni scolastiche della provincia la Flc sta inviando una richiesta di accesso agli atti per verificare la corretta applicazione della legge 124 del 1999 che ha previsto l'introduzione di personale co.co.co.

Per la precisione, la Flc Cgil, "con l'intenzione di tutelare tutto il personale delle scuole, tra cui gli amministrativi molti dei quali precari da vent'anni", vuole accertare se il contingente di co.co.co dal '99 a oggi "sia cresciuto nelle singole scuole e in che maniera". Il segretario della Flc-Cgil di Palermo Calogero Guzzetta, promotore dell'azione legale, con cui si chiede che i co.co.co rimangano nelle sedi dove nel '99 erano stati originariamente assegnati, denuncia una situazione paradossale.

''Il fatto - spiega - che in una decina di scuole di Palermo, dove ancora non erano presenti, siano stati inseriti lavoratori co.co.co nelle segreterie, e l'aumento del numero di co.co.co nelle scuole in cui erano gia' presenti, sta determinando tagli al resto del personale, penalizzando drammaticamente gli assistenti amministrativi, precari da vent'anni, che hanno gia' subito feroci tagli nell'ultimo triennio in applicazione della legge 133/2008''. 

Secondo la Flc Cgil il personale co.co.co sarebbe cresciuto dal '99 a oggi piu' del doppio. ''Ma il quadro ancora non e' chiaro, per questo chiediamo l'accertamento. Anche perche' ogni due co.co.co deve andare via un amministrativo. Appare inspiegabile - dichiara Guzzetta - come a fronte di un taglio dell'organico del personale amministrativo statale di oltre il 17 per cento si possa anche solo pensare di penalizzare ulteriormente questi lavoratori 'spalmando' illegittimamente i co.co.co. sulle istituzioni scolastiche nei cui organici non figuravano, in dispregio delle norme e dei diritti dei precari storici della scuola. La tutela del personale co.co.co., che ovviamente condividiamo in toto, non puo' essere scaricata sul personale precario della scuola''.

La richiesta di accesso agli atti interessera' anche la presenza di personale (LSU, ditte etc.) che incide con tagli pesanti e insostenibili sull'organico dei collaboratori scolastici.

Il giorno 26 settembre 2011 alle ore 16 presso i locali della CGIL di via Meli n. 5 si terra' un incontro con tutti i precari interessati per avviare ogni azione a tutela dei diritti di tutti e di ciascuno. (Adnkronos)

Altre Notizie | 20/09/2011

prossimieventi

socialnetwork

areariservata

login
password persa?