Catania - Si è conclusa la serata-evento sul precariato

Catania - Si è conclusa la serata-evento sul precariato
giu 27

“In un mondo del lavoro cosi frammentato in cui gli individui si sentono isolati, la musica che è un linguaggio universale, ci unisce e ci fa sentire meno soli” Questa la chiave di lettura e la sintesi tematica data dal segretario generale della FLC CGIL Mimmo Pantaleo,  alla serata evento organizzata dalla FLC CGIL di Catania per attirare l’attenzione della società civile sul precariato dei settori della conoscenza. Alla manifestazione, dal titolo “Sul precariato si cambia musica”, a cui tanti artisti hanno entusiasticamente aderito, in qualità di testimonial, la partecipazione è stata numerosa ed appassionata. I 700 posti a sedere del Cortile Platamone non sono stati sufficienti a contenere l’afflusso di persone, non solo vicine al sindacato, ma anche appartenenti ad associazioni e a movimenti, che hanno avuto voglia di condividere insieme alla FLC di Catania, un’occasione ricca di buona musica e di tante testimonianze dei precari dei vari settori della conoscenza.

La serata prende l’avvio con il benvenuto della padrona di casa della manifestazione, Antonella Distefano, segretario generale FLC CGIL di Catania: “Questa non è una festa del precariato, perché in questi anni abbiamo avuto poco da festeggiare viste le tragedie dei tanti che sono rimasti senza lavoro, ma è un modo per attirare l’attenzione sul tema del precariato e per dimostrare che noi ci siamo e continueremo a portare avanti la nostra azione con tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche servendoci di linguaggi diversi e nuovi rispetto a quelli tradizionali del sindacato”.  Grazie alla fluida conduzione della presentatrice, Roberta Lunghi, si sono alternati sul palco i rappresentanti dei precari della scuola, dell’università, della ricerca, dell’alta formazione artistica e musicale, inframmezzati dalle note degli artisti e dei musicisti che hanno voluto metterci personalmente la faccia per sostenere la FLC sulla lotta al precariato. Le note della chitarra di Luca Madonia hanno emozionato il pubblico, la musica pop-rock di Matteo Amantia e di Seba, che ha curato anche la direzione artistica della serata, hanno elettrizzato la platea, la voce di Giovanna D’Angi ha appassionato anche coloro che non la conoscevano, e poi gli Strummula, e Pippo Barrile che con i loro richiami alla tradizione e al folclore popolare hanno divertito e rallegrato gli animi.

Sul palco, insieme ai musicisti, anche gli attori, Aldo Toscano, attore del Teatro Stabile e docente FLC, Elisa Leocata e Luciano Bruno, artista di strada.

“I tagli in Sicilia vanno a penalizzare ancora di più una situazione in cui il tempo scuola è dimezzato rispetto a quello degli alunni del nord Italia”, sottolinea Giusto Scozzaro, segretario generale FLC CGIL Sicilia. Anche gli artisti vogliono dire la loro sulle motivazioni per cui hanno deciso di aderire all’invito fatto dalla FLC di Catania. “Sono felice di essere qui con voi stasera perché penso che quel poco che noi artisti possiamo fare, dobbiamo farlo per quello in cui crediamo veramente – dichiara Matteo Amantia dal palco dopo la sua acclamatissima esibizione, “Tutti noi artisti siamo dei precari ed è giusto condividere con voi, che da sempre difendete i diritti dei piu deboli, una causa così importante come quella del lavoro” gli fa eco Seba. “E’ un piacere ed un onore essere stato invitato come testimonial di un evento così importante”, afferma Luca Madonia. Ed è grazie alla varietà degli interventi e delle esibizioni, che le tre ore di manifestazione scorrono velocemente e in fluidità. E nonostante la serata evento si sia conclusa, la FLC sosterrà per sempre e con forza che sul precariato la musica deve necessariamente cambiare.

 

 

 

Altre Notizie | 27/06/2012

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