Dimensionamento della rete scolastica: la Regione tace! Si convochi con urgenza il tavolo regionale.

Dimensionamento della rete scolastica: la Regione tace! Si convochi con urgenza il tavolo regionale.
dic 02

La FLC siciliana chiede che si convochi con urgenza il tavolo regionale sul dimensionamento scolastico.

Il dimensionamento della rete scolastica in Sicilia non deve essere solo un'operazione aritmetica dove far quadrare i conti sul numero degli alunni, ma un'operazione che ridisegni la rete scolastica in funzione dell'offerta formativa da offrire agli studenti siciliani valorizzando l’Istituzione scolastica come scuola della comunità per lo sviluppo locale. La Conferenza delle Regione ha definito un documento che introduce gradualità necessarie e criteri flessibili per definire un’offerta formativa che non sia vittima solo dei numeri. 

Dopo la sollecitazione della FLC siciliana del 7 novembre scorso, si è riunito il tavolo regionale dove sono emerse diverse opinioni sul dimensionamento da fare tra l'Assessore Centorrino che giustamente sventola la debole bandiera dell'autonomia regionale perché non supportata da eventuale copertura finanziaria, dal Direttore Generale Albert che rimarca l'assoluta necessità di non derogare dai minimi regionali ma che guarda con "attenzione" ai parametri del MIUR e dalla Dirigente Generale dell'USR che invece ha tenuto a sottolinerare i criteri stabiliti dal MIUR e dalla legge di stabilità finanziaria. Quello che emerge è l'assenza di coordinamento tra le Amministrazioni e il mancato rapporto o confronto tra la Regione e il Ministero. Una condizione di grande confusione che rischia di non affrontare in modo adeguato un'operazione complessa che non può trasformarsi in clientelismo a danno degli interessi degli studenti e della qualità della scuola.

Denunciamo un notevole ritardo nell'avvio delle operazioni del tavolo regionale che dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre e che invece sono ancora al palo. Forse si pensa che alla fine “ la soluzione alla siciliana” sarà ancora quella che passerà con i tempi ristretti che potrebbero permettere operazioni non conformi alla circolare e agli interessi del territorio ma la logica delle lobby professionali e politiche.

La FLC siciliana chiede all'Assessore Regionale, al Dirigente Generale dell'Assessorato Istruzione e Formazione di agire le loro responsabilità politiche attivandosi con urgenza con il neo Ministro Profumo per definire un quadro di compatibilità che metta insieme le prerogative statutarie e legislative siciliane e le norme statali per il dimensionamento della rete scolastica siciliana.         

Richiesta d'incontro FLC

Comunicati Stampa | 02/12/2011

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