A distanza di alcuni giorni dallo svolgimento della prova preselettiva a posti di dirigente scolastico non si placano le proteste di molti colleghi docenti che denunciano gravi irregolarità che si sono verificate durante le procedure concorsuali che hanno portato all’esclusione di una enorme percentuale di concorrenti. Il nostro ufficio legale nazionale sta valutando gli interventi di carattere legale da mettere in campo per tutelare quanti si ritengono danneggiati dalla scorrettezza delle procedure ed intendono ricorrere. Ai docenti che si rivolgeranno alla FLC CGIL per rappresentare condizioni o situazioni che a loro giudizio hanno compromesso l'esito della prova saranno messi a disposizione tutti gli strumenti di tutela legale disponibili.

Ribadiamo il più generale giudizio negativo sulle modalità di svolgimento del concorso come su tutte le fasi che hanno preceduto la preselezione. Il nostro intervento è sempre stato finalizzato prima a far bandire e poi a realizzare un concorso indispensabile per garantire continuità e stabilità alla direzione delle scuole autonome richiedendo trasparenza, parità di condizioni per i candidati, correttezza delle procedure, coerenza con il profilo professionale del dirigente scolastico. Purtroppo la vicenda del concorso è stata invece caratterizzata da una colpevole indifferenza del MIUR a molte delle nostre osservazioni e dei nostri suggerimenti, da gravi errori e dal tentativo di non rendere pubbliche alcune scelte e le loro ragioni (criteri di individuazione degli esperti che hanno scritto i quesiti; eventuali incompatibilità; indicazioni per la formulazione dei quesiti).

Su questa vicenda sono gravi le responsabilità del Ministero e dello stesso Ministro e l’incompetenza dimostrata da entrambi: dalla qualità dei quesiti prodotti per la preselezione, al modo in cui si sono svolte le prove, ai disagi sopportati dai partecipanti. Per queste ragioni saremo al fianco di quanti chiederanno di essere tutelati.

Scuola | 21/10/2011