Formazione Professionale: gli enti confessionali dell’area cattolica minacciano la serrata

Formazione Professionale: gli enti confessionali dell’area cattolica minacciano la serrata
feb 15

Nella tarda serata di giovedì 14 febbraio Confap Sicilia, l’associazione degli enti confessionali dell’area cattolica ha scritto alle organizzazioni sindacali convocandole per un urgente incontro a Catania, per giovedì 21 febbraio.

Alla base della convocazione sarebbe il forte disagio espresso dagli enti cattolici, che gestiscono prevalentemente azioni formative della filiera dell’Istruzione e Formazione professionale, quella che consente l’espletamento dell’obbligo di istruzione ad allievi minori spesso a rischio di dispersione scolastica.

Gli enti denunciano da tempo, nelle diverse vertenze aperte in Sicilia, la difficoltà gestionale e programmatoria che nasce dai ritardi della Amministrazione regionale, a partire dalla chiusura delle rendicontazioni, e fino ai ritardi che hanno visto avviare con grande ritardo le attività; a tutt’oggi non sono stati ancora registrati i decreti che consentirebbero l’avvio di una consistente quota di attività.

Tutto ciò provoca difficoltà economiche agli enti gestori della filiera, che non sono più capaci di ottemperare agli obblighi contrattuali nei confronti del personale, in alcuni casi in arretrato da oltre 14 mensilità di retribuzione, e ne potrebbe provocare il tracollo finanziario per le esposizioni bancarie e fideiussorie causate dalla mancata chiusura dei rendiconti.

I recenti provvedimenti di rotazioni del personale degli assessorati avrebbero ulteriormente aggravato la situazione, e gli enti cattolici, quasi tutti emanazione di congregazioni religiose nazionali, in varie occasioni hanno manifestato l’intenzione di disimpegnarsi dalla Sicilia, sostanzialmente minacciando la serrata.

La Flc Cgil ritiene necessario aprire un confronto col Governo sulla riorganizzazione di tutta la filiera dell’Istruzione e Formazione Professionale e si è manifestata disponibile al confronto anche con gli enti gestori, per trovare le necessarie convergenze per la tutela dell’occupazione, per il rispetto dei diritti dei lavoratori, in un’ottica di trasparenza e responsabilità, sia degli stessi enti che dell’Amministrazione regionale, e per la garanzia dell’esercizio del diritto dovere da parte di quei giovani soggetti all’obbligo di istruzione che hanno scelto la filiera dei Centri di formazione professionale accreditati.

Scarica la lettera Confap del 31 gennaio

Scarica la convocazione Confap

Formazione professionale | 15/02/2013

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