Ieri è stata pubblicata sul sito ufficiale del Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione, sul sito del Fondo Sociale Europeo, e, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il decreto dirigenziale DDG nr 860 del 13 marzo 2012, di approvazione delle graduatorie e degli elenchi provvisori per ambito formativo e per ambito territoriale dei progetti presentati a valere dell'Avviso 20 del 2011, sulle filiere formative della formazione per i giovani, per gli ambiti speciali e per la formazione permanente.

La Flc considera utile la pubblicazione dell’atto, avvenuto nei tempi preannunziati dalla amministrazione, per la continuazione della razionalizzazione del settore.

La Flc Cgil è stata critica per il ritardo con il quale altri problemi sono stati affrontati in relazione al piano formativo dell’anno precedente e per la messa in campo delle opportune possibili e necessarie tutele per il personale degli enti che si è trovato nei mesi scorsi in situazioni di criticità per la assenza o insufficienza delle commesse.

Ribadisce, tuttavia che l’intero settore della formazione professionale, per le filiere formative, orientative e dell’Istruzione e formazione professionale, deve essere sottoposto a un serio riordino, che appare essere appena cominciato, ma che deve traguardare a stabilizzare servizi di qualità nei confronti dell’utenza, compatibili con le risorse disponibili e con i bilanci della regione e nel rispetto dei diritti dei lavoratori .

In particolare, le criticità che si sono già evidenziate, di alcuni enti non ammessi alla valutazione o successivamente ad essa non ammessi al finanziamento, come si evince dagli elenchi provvisori, la Flc ritiene che debbano essere oggetto di confronto con le istituzioni, a partire dal Comitato Regionale per il Lavoro e l’Occupazione della Presidenza della Regione, con il quale intende affrontarle in un incontro già fissato per lunedì mattina a Palazzo d’Orleans.

La Flc sosterrà che vada garantita l’offerta formativa nei territori dove sono stati rilevati fabbisogni, e che a tali fabbisogni, se reali, va data risposta coniugandola con le garanzie per l’occupazione degli operatori previste dalle norme contrattuali e dalla legislazione regionale e nazionale.

La Flc Cgil sarà in campo, al fianco dei lavoratori, per la tutela dei diritti, come è sempre avvenuto, ricercando con le istituzioni il confronto necessario, e operando per il ripristino delle regole generali che, in questo settore, da molti anni erano state derogate.

La inopportuna deroga dalle regole ha prodotto nel settore una grande precarizzazione, causata da una crescita sproporzionata e clientelare i cui intrecci sono stati sempre oggetto delle nostre denunzie, confermate dalle evidenze di alcuni casi giudiziari, dalle determinazioni della Corte dei Conti ed, in ultimo, dalla recente pubblicazione della relazione della Commissione Parlamentare di studio e d’indagine sul settore.

Formazione professionale | 17/03/2012