Ieri 18 ottobre la Cgil e la Flc Sicilia hanno tenuto ad Enna la riunione congiunta dei dipartimenti confederali delle Camere del Lavoro e che si occupano di mercato del lavoro e di formazione, e del quadro dirigente della Flc del comparto formazione professionale.

Nella discussione sono stati affrontati i punti di crisi del sistema regionale della formazione professionale, che, ribadiscono la Cgil e la Flc, è un sistema unico, nel quale la Regione Siciliana prerogative programmatorie che discendono dalla legge regionale 24 del 1976, indipendentemente dagli ambiti nei quali è articolato e dai centri di costo e di programmazione che nella nuova struttura della Regione sono in capo ai due assessorati dell’Istruzione e formazione e della Famiglia, lavoro e politiche sociali.

Tale sistema si avvale, per svolgere la sua missione istituzionale, della attività di enti privati che operano con risorse pubbliche regionali, statali e comunitarie, e la Cgil e la Flc ne chiedono da anni la riforma ed il riordino, per contenere e riqualificare la spesa pubblica, per dotare l’Isola di formazione e servizi all’altezza dei fabbisogni delle persone e del mondo produttivo.

Nella riunione è stato approvato un documento, in cui, partendo dai deliberati dei congressi della scorsa primavera, si illustra la posizione della Cgil e della Flc sulle questioni generali ma anche su alcuni problemi contingenti che riguardano in maniera specifica alcuni degli ambiti nei quali il sistema si articola.

Il documento si esprime anche nel merito delle forti divergenze con Cisl e Uil sui contenuti, sulle strategie e sulla mobilitazione dei lavoratori che queste ultime organizzazioni hanno messo in campo in questi giorni, e che alla Cgil ed alla Flc sono apparse più dettate da esigenze d'Organizzazione e degli Enti di diretta emanazione che ad uscire dall’impasse e dalla crisi in cui versa l’intero comparto.

Le divergenze sono state acuite dalla volontà espressa dalla Flc di confrontarsi con tutti i lavoratori per costruire una mobilitazione su scelte chiare e consapevoli, confronto che, adducendo a motivo l’urgenza di scendere in piazza, le altre due Organizzazioni hanno rifiutato.

Per queste ragioni la Cgil e la Flc hanno deciso di intraprendere un altro percorso, condividendone la scelta con il quadro dirigente.

Nella stessa giornata, nel pomeriggio, le delegazioni della Cgil e della Flc hanno incontrato sulle questioni attinenti all’avvio dei progetti degli sportelli multifunzionali finanziati ai sensi degli avvisi 1 e 2 dell’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale, insieme alle altre organizzazioni sindacali e alle associazioni dei datori di lavoro, il nuovo Assessore alla Famiglia, lavoro e politiche sociali, Professor Andrea Piraino.

L’Assessore ha ascoltato le criticità esposte dal sindacato e dai datori di lavoro, ed ha ricevuto due diverse bozze di ipotesi di protocollo d’intesa sulle modalità di allocazione del personale esistente, impegnato sui progetti precedentemente attivi, e su altre materie collegate.

In ambedue le bozze presentate sono presenti contributi introdotti dalla Flc in varie fasi del confronto precedente. L’Assessore ha chiesto all’amministrazione di produrre una sintesi del documento, e di trasmetterlo alle parti, che si sono aggiornate al pomeriggio di venerdì 22 per continuare la trattativa e, eventualmente, integrare e sottoscrivere l’intesa.

L’intendimento della Cgil e della Flc e di continuare fino in fondo ed essere presente in modo costruttivo, badando sempre a difendere diritti indisponibili, ed a stabilire criteri certi e trasparenti, continuando a rivendicare più regole e meno deroghe, per dare certezze e tutele ai lavoratori.

scarica il documento della Cgil e della Flc

scarica l'Ordine del Giorno del Congresso Cgil Sicilia

Formazione professionale | 19/10/2010