Formazione professionale: Flc e Cgil incontrano i Prefetti dei capoluoghi siciliani

Formazione professionale: Flc e Cgil incontrano i Prefetti dei capoluoghi siciliani
dic 20

Nei giorni scorsi la Flc e la Cgil hanno manifestato davanti alle prefetture dell’Isola ed hanno incontrato i Prefetti dei capoluoghi siciliani per rappresentare il disagio insostenibile ed il rischio per l’ordine pubblico e per la legalità che derivano dalla azione tardiva, lenta e centrata più sulla comunicazione che sulla soluzione dei problemi reali dei cittadini siciliani del Governo regionale.

Sono state ricevute delegazioni di lavoratori e sono state avanzate ai Prefetti le richieste di una forte sollecitazione verso il Governo regionale che vada oltre la comunicazione e l’immagine e che affronti i veri problemi, a partire da quello della erogazione dei finanziamenti in modo da consentire che i soggetti operanti nel variegato mondo della formazione possano non avere alibi sulla loro responsabilità che oltre che giuridica è economica e finanziaria.

Per la Flc e per la Cgil se i datori di lavoro commettono illeciti vanno perseguiti senza incertezze, ma i lavoratori del comparto, che da toppo tempo sono ostaggio della peggiore politica, devono essere messi in condizione di non essere più soggetto di ricatto, e di non esser più usati come arma di pressione per difendere gli interessi meno trasparenti degli enti gestori.

Se invece ci sono soggetti credibili, che grazie alle professionalità dei propri operatori possono offrire un servizio ai cittadini ed ai giovani siciliani, questi devono essere messi in condizione di operare serenamente.

La Regione per prima deve garantire il rispetto delle regole, che devono essere uguali per tutti, e senza deroghe compromissorie, a partire dalle emergenze, ma affrontando anche i temi di una riforma strutturale.

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Flc e Cgil chiedono regole che mettano fine alla precarizzazione delle condizioni dei lavoratori, e che servano a ripristinare l’etica dell’uso delle risorse pubbliche.

Di fronte ad una crisi occupazionale e di sistema della portata di quella attuale si devono ripristinare i ruoli di ciascun soggetto, il principio di responsabilità, l’applicabilità delle regole e delle sanzioni.

Gli enti gestori devono essere chiamati ad assumersi in pieno le loro responsabilità giuridiche e sociali di percettori di finanziamenti pubblici!

L’amministrazione regionale deve snellire le procedure, renderle certe anche revocando l’accreditamento agli enti inaffidabili, ma mettendo in sicurezza i lavoratori, impegnandosi per la riallocazione di tutto il personale ricollocabile e attraverso un efficace utilizzo degli ammortizzatori sociali per quello non ricollocabile.

Flc e Cgil hanno chiesto ai Prefetti di farsi portatori delle loro istanze nei confronti del Governo Regionale, per il ripristino della legalità e di una modalità di governo della cosa pubblica che sia equa.

Hanno chiesto ai Prefetti dell’isola di scrivere al Presidente Crocetta ed  agli Assessori Bonafede e Scilabra sollecitando l’apertura di un tavolo di crisi per l’individuazione delle emergenze che possa dare risposte immediate ai lavoratori, a partire dalle retribuzioni.

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Formazione professionale | 20/12/2012

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