Ieri, 29 dicembre, i commissari giudiziali del CEFOP hanno convocato per le vie brevi le organizzazioni sindacali, per discutere della necessità di estendere la cassa integrazione per tutti i lavoratori degli interventi formativi già posti in CIG in deroga dal luglio scorso.

Alla riunione la Flc e le altre organizzazioni sindacali hanno preso atto della richiesta dei commissari ed hanno sottoscritto un verbale di intesa, preliminare necessario per l’intesa istituzionale, con il quale si conviene di estendere la cassa integrazione dal primo di gennaio al trenta giugno 2012. Così vengono scongiurati i rischi da alcuni paventati, che i lavoratori al primo gennaio potessero essere considerati assenti ingiustificati, o dovessero cercare di andare a lavorare presso sedi attualmente chiuse, inaccessibili perché  sotto sfratto per morosità, o senza direttive.

I commissari hanno anche informato le organizzazioni sindacali di avere depositato al Ministero dello sviluppo economico la loro relazione il 23 dicembre, ed hanno dichiarato che ritengono, alla luce dei fatti emersi negli ultimi giorni rispetto alle relazioni con le amministrazioni regionali dell’Istruzione e formazione e del Lavoro, che l’ente possa non essere messo in liquidazione ma, invece, se ne possa tentare il risanamento. Il Ministero dovrà, a sua volta, rilasciare entro il 3 di gennaio il suo parere al Tribunale di Palermo, che potrebbe, quindi, trasformare il commissariamento da giudiziale in straordinario, permettendo così ai commissari, nella loro funzione di pubblici ufficiali, di operare con pieni poteri di gestione d’impresa e di tentare il risanamento dell’ente utilizzando le commesse che attualmente si sono sbloccate (sportelli, che hanno continuato ad operare anche in assenza di finanziamento, e interventi – piano formativo 2011, le risorse sono state “scongelate” e verranno presto attribuite all’ente, e, inoltre, i progetti presentati a valere dell’avviso pubblico 20, che attualmente attendono di essere valutati).

Questo appare plausibile, secondo i commissari e secondo le informazioni attinte dalla Flc presso le amministrazioni competenti, e, per questa ragione si è discusso nella riunione della necessità di determinare regole, rispettose della legge (223/91) e del contratto di lavoro, per potere al più presto richiamare dalla cassa integrazione il maggior numero possibile di lavoratori, compatibilmente con la capienza dei finanziamenti.
I commissari hanno proposto di istituire una “cabina di regia” per condividere le decisioni in merito alle attività, ai criteri di scelta, ed a eventuali deroghe.

La Flc si è detta disponibile, nell’interesse dei lavoratori, a partecipare alla cabina di regia, riservandosi, sulle decisioni da assumere, di consultare i propri associati, considerando che se oggi si aprono delle prospettive che conducono al salvataggio dei posti di lavoro, la strada appare ancora lunga e non scevra di difficoltà, ma che, alla fine comincia ad intravedersi una prospettiva che sembrava essere scomparsa nel recente passato.

Formazione professionale | 30/12/2011