Formazione professionale: l’assessore Gallo incontra gli attori del sistema, e preannunzia conferenza stampa.

Formazione professionale: l’assessore Gallo incontra gli attori del sistema, e preannunzia conferenza stampa.
set 27

Ovvero, come il vertice dell’assessorato istruzione denunzia la propria incapacità a gestire la complessità e gioca a scaricabarile sulla pelle delle persone!

L’assessore Gallo ha convocato ieri, per questa mattina, una riunione con un gran numero di attori del sistema regionale della formazione professionale, organizzazioni sindacali, associazioni degli enti, enti non associati, trai quali anche soggetti scarsamente rappresentativi, o rappresentativi solo di se stessi.

L’assessore ha esordito comunicando che sono stati registrati dalla Corte dei conti e restituiti alla ragioneria distaccata al dipartimento istruzione 108 decreti di impegno di spesa, e 35 sono già in via di registrazione. Ha inoltre comunicato che, dopo una interlocuzione con la Corte, di essere certo che tutti i decreti saranno esitati dalla stessa non oltre il 12 ottobre prossimo.

Ha poi manifestato perplessità sulla attuale gestione della materia da parte degli Uffici, come se ciò non dipendesse direttamente da che è al vertice, anche politico della amministrazione, e, in ultima analisi, anche dagli indirizzi politici espressi dalla Giunta di Governo di cui è componente.

In particolare si è espresso criticamente sui vertici amministrativi del dipartimento, in relazione allo sforamento del tetto di spesa imposto dal Patto di Stabilità., ha comunicato che è in corso un confronto con la Sottosegretario all’Istruzione Ugolini, e che si è in attesa di conoscere le determinazioni del Governo Centrale per lo sforamento del tetto di spesa. Allo stesso tempo, se la risposta “romana” dovesse tardare o, peggio, giungere, ma negativa, l’amministrazione dovrà trovare una soluzione compatibile, anche riducendo l’entità delle prime anticipazioni agli enti , per evitare lo sforamento del Patto.

Per questo, l’assessore Gallo ha dichiarato che intende riconvocare le parti presenti in una “Cabina di regia”, per governare insieme le criticità.

È apparsa inopportuna anche la presenza tra gli uditori della riunione, del Presidente della Seconda Commissione Parlamentare Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana, Savona.

La Flc ha ribadito che, al netto dei tavoli tecnici, dei comitati d’indirizzo e delle cabine di regia, vanno subito trovate tutte le soluzioni atte a garantire diritti e lavoro delle persone impegnate nel sistema, ma che non si può, solo per riguardo ad una macchina amministrativa che sempre di più sembra incepparsi, mettere a rischio la certificazione della spesa, e così rischiare di perdere centinaia di milioni di fondi europei. Per questo il Segretario generale Scozzaro ha richiamato l’assessore alla responsabilità di effettuare ogni sforzo per evitare la dispersione e il disimpegno di risorse, in considerazione del fatto – notorio – che le attuali condizioni del Bilancio della regione non sono in grado di sostenere i costi di ipotesi diverse da quelle di mettere a frutto i fondi europei.

Secondo la Flc è responsabilità di chi governa quella di trovare le soluzioni  necessarie, senza mistificazioni né scaricabarile.

Responsabilità degli enti di formazione, invece, è quella di attuare correttamente le azioni ed i servizi ad essi commissionati, fermo restando che essi sono giuridicamente i soli responsabili del rapporto con i propri dipendenti, ai quali devono garantire il rispetto di elementari diritti, contrattuali e di legge.

Oltre alle questioni prese in esame con l’assessore Gallo, la Flc denunzia che, a causa delle insopportabili lentezze degli stessi organi di controllo, e della ingessatura dei dipartimenti e delle ragionerie, della situazione gravissima del bilancio, la situazione generale del sistema rischia di collassare, e non solo per responsabilità del Dipartimento Istruzione e Formazione. Tutta la Sicilia assiste alla tragedia delle migliaia di famiglie dei cassintegrati, dei sospesi dal lavoro, privi di reddito e di ammortizzatori perché, ancora una volta, la Regione non riesce a certificare la spesa, non riesce ad operare scelte di priorità, e se le opera è soltanto perché organi di controllo o istituzioni sovraordinate glielo impongono. E sempre maggiori criticità come quelle delle spese tagliate e non rendicontabili degli sportelli multifunzionali, o dei ritardi nelle attività dell’Istruzione e Formazione Professionale si verificheranno, per non parlare delle crisi aziendali conclamate come quella del CeFoP, per la quale neanche lo stato di Amministrazione Straordinaria sembra valere per trovare le soluzioni possibili  ricadendo sempre sui soggetti più deboli: i lavoratori.

Per queste ragioni si pone, e si porrà sempre di più nel tempo, il tema della compatibilità economica delle attività formative e di quelle di orientamento svolte dagli enti formativi in Sicilia.

Formazione professionale | 27/09/2012

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