Il Rettore dell'Università di Palermo scrive al Ministro trasmettendo le prese di posizione sul "DDL Gelmini" del Senato Accademico e le sue personali preoccupazioni.
Con una nota del 22 luglio 2010, il Magnifico Rettore Lagalla ha trasmesso al ministro Gelmini il documento approvato dal Senato Accademico il 13 luglio u.s., e condiviso dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo.
Dopo una iniziale tiepidezza, gli Organi di governo dell'Ateneo palermitano, si schierano apertamente contro una riforma che non migliora le condizioni dell'Università, che avrebbe inceve bisogno. Una riforma sbagliata che non favorisce il diritto allo studio, anzi blocca la mobilità sociale, che elimina le forme di partecipazione democratica, accentra poteri sui Rettori e sui CC.dd.AA., non risolve il problema del reclutamento e blocca la stabilizzazione della docenza e dei tecnici amministrativi.
Lo stesso Rettore di Palermo denuncia il rischio di un impoverimento delle Università del Mezzogiorno di fronte ad una politica di riduzione dei finanziamenti statali.
Tutte le componenti dell'Università giudicano sbagliata una riforma che va cambiata!!
Per queste ragioni la FLC continua la sua mobilitazione nel Paese e preannuncia una settimana di iniziative negli Atenei e nelle piazze d'Italia a settembre dopo la pausa estiva.
documento Senato Accademico Palermo
Università | 25/07/2010
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