Organici ATA: pronta la bozza della circolare. I tagli profilo per profilo
Si è svolta, su convocazione del Miur, l'informativa sindacale sulla bozza di circolare da trasmettere agli USR e agli USP per l'attribuzione alle scuole degli organici Ata e sui criteri per la formulazione dell'annuale decreto interministeriale.
Ecco i tagli profilo per profilo:
DSGA |
322 |
Assistenti amministrativi |
2.939 |
Assistenti tecnici |
1.126 |
Collaboratori scolastici |
10.869 |
Totale riduzioni rispetto al 2007/2008 |
15.256 |
I punti principali dell'informativa del Miur
Sia il decreto sia la bozza delle circolare sono state predisposti in applicazione del piano programmatico del Ministro Gelmini secondo i seguenti criteri:
- la ripartizione dei contingenti regionali, partendo dai parametri attualmente vigenti, tiene conto di alcuni indicatori di contesto. Vedi ad esempio la presenza di alunni con disabilità, fenomeni di abbandono scolastico, alunni provenienti da paesi stranieri, ecc.;
- al decreto annuale, in corso di emanazione, vengono allegati i medesimi parametri di calcolo contenuti nelle tabelle già annesse al regolamento. Di conseguenza, sin dal primo anno, la diminuzione dei posti per ogni istituto, viene applicata, tramite sistema informativo, nella riduzione dei posti in misura di un terzo di quella prevista complessivamente nel triennio;
- è previsto l'accantonamento del 3%, calcolato all'interno della dotazione complessiva, per fronteggiare situazioni di particolare complessità. L'assegnazione di questi posti è decisa a livello regionale. Il Direttore regionale prima di ripartirli deve coinvolgere la regione, gli enti locali e i sindacati scuola;
- le scuole interessate potranno organizzarsi in rete (vedi art. 7 del Regolamento sull'autonomia scolastica) per espletare attività e servizi di interesse comune;
- confermata la riduzione degli assistenti tecnici con particolare riferimento alle scuole dove sono previsti sia l' insegnante tecnico pratico sia l'insegnante di laboratorio;
- è prevista, in via temporanea, l'attribuzione di supplenze brevi al personale già in servizio, secondo modalità da definire nell'ambito della contrattazione di istituto, con recupero delle economie realizzate a favore del personale e della scuola (?);
- confermate le disposizioni gia previste dal D.M. 201/2000 in merito ai centri territoriali, alle istituzioni educative e agli addetti alle aziende agrarie;
- il profilo di coordinatore tecnico e amministrativo, previa verifica dei risparmi realizzati, verrà istituito a partire dall'anno scolastico 2010/11;
- non è previsto l'adeguamento dell'organico di diritto a situazioni di fatto.
Le valutazioni (negative) e le proposte della FLC sul ruolo dell'unità dei servizi
Contrarietà massima su tutta la linea del Miur. Le modalità scelte per portare avanti il taglio realizzano gli stessi in misura ancora più aggressiva rispetto alle previsioni iniziali.
La chiarezza dell'informativa e gli sforzi fatti dai dirigenti del Miur non attenuano la drammaticità della situazione. Circolare e decreto interministeriali si fondano su una logica sbagliata, ingiusta e poco trasparente. Sbagliata perché il taglio di oltre 15.000 lascia senza introito oltre 15.000 persone e sguarnisce le scuole come presidi culturali.
Ingiusta perché il taglio lineare non ha niente a che fare con l'uso qualificato delle risorse professionali e la razionalizzazione del sistema scolastico. Questo si fonda su una logica numerica e colpisce in maniera indistinta senza tenere conto della complessità delle scuole e delle istanze provenienti dal territorio.
Poco trasparente perché senza parametri (annuali) certi di riferimento tutto è affidato al caso e resta indeterminato fino all'ultimo momento.
Inaccettabile l'affidamento di supplenze temporanee al personale interno, il mancato adeguamento dell'organico di diritto rispetto all'organico di fatto e l'accanimento contro la figura degli assistenti tecnici.
Sbagliato il riferimento alle reti di scuole. Le scuole, in base al regolamento sull'autonomia, possono già ora costituirsi in rete, ma le reti non sono decollate perché è mancata l'istituzione dell'organico funzionale.
Inaccettabile il mancato riferimento al blocco del taglio e la conferma dei contratti a tempo determinato a favore delle zone terremotate dell'Abruzzo.
La FLC porterà avanti le sue battaglie sul versante politico-sindacale e giudiziario, tramite impugnativa al Tar, per fermare questo provvedimento che riversa addosso alla scuola dell'autonomia e al personale Ata una quantità enorme di danni e sfiducia.
La scuola per poter funzionare ha bisogno di organici funzionali in rapporto al Pof, di personale stabile e di figure professionali solide avendo chiare le finalità lavoro del personale Ata: essere a disposizione del progetto didattico.
Per queste ragioni la FLC per contribuire alla soluzione di questi drammatici problemi, avanza una proposta complessiva sull'unità dei servizi che nei prossimi giorni invierà al Miur.
(dal sito FLC Cgil)
Scuola | 11/05/2009
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